MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] 1639, infatti, il M. morì a Siena e fu sepolto nel duomo della sua città natale (p. 57).
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1620 circa), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, Roma 1956, p. 211; F. Chigi, Pitture, sculture e ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] al conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto; dal 1735 fu chiamato ad insegnarvi quale supplente di F. Mancini con la speranza di succedergli, ma gli fu preferito N. Porpora. Ne seguì una lunga controversia con il conservatorio che dal 1737 si ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] » di P. P., ibid., pp. 33-49; L. Puppi, Peregrinazioni (in forma di appunti) attorno ad un enigma, ibid., pp. 10-31; V. Mancini, In margine a un volume monografico su P. P..., in Arte veneta, XLVI (1994), pp. 83-91; M. Pozzi, Lettura del Dialogo di ...
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Scrittrice italiana (n. Genova 1935). In margine a una vocazione eminentemente autobiografica, ha recuperato nei suoi romanzi i modi del realismo tradizionale, puntando sulla sicura presa del sentimento: [...] sul lago della luna (1984); Lieto fine (1987); Effetti personali (1988); Ultima stesura (1991); Progetto Burlamacchi (1994); Sogni mancini (1996). Nel 2002 è passata al genere giallo con Il comune senso delle proporzioni. Tra le ultime pubblicazioni ...
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MARCILLAT, Guillaume de Pierre de
Alessandro Del Vita
Pittore e maestro di vetri, nato nel castello di La Châtre nel Bourbonnais circa l'anno 1470, morto in Arezzo il 13 aprile 1529.
Compromesso come [...] 'estero. Per fortuna quelle della cattedrale e delle altre chiese d'Arezzo sono bene conservate e formano un gruppo artistico di importanza unica.
Bibl.: G. Mancini, G. de M., Firenze 1909; A. Del Vita, Il duomo di Arezzo, Milano 1914, p. 69 segg.; G ...
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Vincenzo Bavaro
Donato Marino*
Abstract
La voce analizza il divieto, per i datori di lavoro e per le associazioni di datori di lavoro, di costituire o sostenere associazioni sindacali di lavoratori, [...] di comodo (syndicats-maison o jaunes, company unions, gelbe Verbände) è più diffuso di quanto a prima vista si direbbe» (Mancini, G.F., op. cit., 233-234).
I principi costituzionali e lo statuto dei lavoratori
A fondamento dell’art. 17 st ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] al decreto Biagi, pp. 253 e segg.; intervista a R. Scognamiglio, del 1992, pp. 519 e segg.; intervista a F. Mancini, del 1993, pp. 475 e segg.).
G. Cazzetta, Quale passato per il diritto del lavoro? Giuslavoristi e costruzione della memoria nell ...
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VAGNOTTI, Niccolò
Anna Maria Pult Quaglia
– Nacque a Cortona intorno al 1507 (la data è incerta) da Vincenzo di Niccolò. Le fonti non riportano il nome della madre.
Membri della famiglia avevano già [...] e Bibl.: O. Corsini, Ragionamento istorico sopra la Valdichiana, Firenze 1742; P. Uccelli, Storia di Cortona, Arezzo 1835; G. Mancini, Il contributo dei Cortonesi alla cultura italiana, Firenze 1897; G.B. Del Corto, Storia della Val di Chiana, Arezzo ...
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contropiedista
s. m. e f. Chi, nel gioco del calcio, si distingue nelle azioni di contropiede.
• L’osservazione più condivisibile, e piena di humour, resta quella di Gigi Simoni: «la mia Inter ‒ ha detto [...] verticale e veloce come la Roma di [Luciano] Spalletti, però a me davano del contropiedista». Se proprio [Roberto] Mancini dovesse lasciare, ecco un allenatore «da Inter»: moralmente integro, ironico. (Roberto Andreotti, Manifesto, 20 maggio 2008, p ...
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ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] della famiglia Alderighi a Roma, dove dal 1908 il ragazzo poté iniziare lo studio del pianoforte sotto la guida di Giuseppe Mancini. Il 19 febbr. 1909 già dava il suo primo concerto all'Hôtel Excelsior di Roma, a favore dei terremotati di Messina; vi ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...