VALESIO, Francesco
David Armando
– Nacque a Roma il 14 aprile 1670, terzo dei quattro figli di Carlo, medico nativo di Bordeaux (il cognome è probabilmente un’italianizzazione di Valois), e della romana [...] Giovanna Mancini; fu battezzato il 18 nella parrocchia di S. Luigi dei Francesi come Ludovico Francesco.
Frequentò il Collegio romano, dove ebbe fra gli insegnanti i padri Francesco Eschinardi e Antonio Baldigiani; proseguì poi gli studi di ...
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MINELLI, Giovanni Battista
Giovanni Andrea Sechi
– Figlio di Bartolomeo e di Anna Maria Sgarzi, nacque a Bologna il 17 marzo 1689 nella parrocchia di S. Nicolò di S. Felice. Come tramanda Penna, intraprese [...] della celebre Accademia de’ Filarmonici).
Mancini illustra in tali termini le caratteristiche vocali di lettera di G.B. Martini a G.B. Mancini (Bologna, 15 ott. 1773); G.B. Mancini, Pensieri e riflessioni pratiche sopra il canto figurato, Milano ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] s.; Ibid., B. LXVIII. C. 19: G. Milanesi, Note (mss.) a E. Romagnoli, Cenni storico artstici, 1840 (1840-45), p. 116; G. Mancini Considerazioni sulla pittura [1617-21], a cura di A. Marucchi-L. Salerno, Roma 1956, pp. 79 s., 83, 96, 208 s.; F. Chigi ...
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CUTINI, Daria
Roberta Ascarelli
Nacque a Livorno il 16 marzo 1835 da Luigi, commerciante, e da Elisabetta Casali. Dopo alcune esperienze tra i dilettanti della sua città, venne scritturata da Antonio [...] Rossi anche nelle commedie e nelle farse: "quelle benedette farse - ricorda il Rossi - io le recitavo con la Daria Cutini Mancini che era proprio un folletto per grazia vivacità e spirito" (Rossi, p. 89). Molto lusinghiero è il giudizio dell'attore ...
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Pittore, nato ad Ancona il 29 gennaio 1704, morto a Perugia il 2 marzo 1792. Scolaro dapprima di Domenico Simonetti detto il Magatta, fu poi seguace di Francesco Trevisani e di Francesco Mancini; dal Trevisani [...] stesso, e da G. P. Pannini, fu anche impiegato come aiuto. Visse quasi mezzo secolo a Perugia, dove si trovano suoi dipinti nel Duomo, in S. Pietro, in S. Severo, in S. Maria Nuova, in S. Fiorenzo, in ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] . Arte, musica, spettacolo, 1985, n. 8, pp. 20-29; C. Bon Valsassina, Il Collegio del cambio, Roma 1987, pp. 47-54; F.F. Mancini, G. di P., in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, p. 728; F. Todini, La pittura umbra dal Duecento al ...
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VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] ricondotto con certezza questi fogli a Picchi.
Viviani morì a Urbino il 6 dicembre 1620 (Pungileoni, 1835).
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-1621), I-II, a cura di A. Marucchi, Roma 1956-1957, pp. 246, 325 s.; G. Baglione ...
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Duca di Tagliacozzo e principe di Paliano e Castiglione (Palermo 1637 - Roma 1689), gran connestabile del regno di Napoli per diritto ereditario, fu viceré d'Aragona e, nel 1687-88, di Napoli. Infelice [...] il suo matrimonio (1661) con Maria Mancini. Appassionato collezionista, diede grande impulso alla Galleria Colonna a Roma. ...
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Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] confisca dei beni. A Londra e a Parigi conobbe G. Pepe e V. Gioberti. Stabilitosi (1852) a Torino, in collaborazione con Mancini e con A. Scialoja attese alla pubblicazione di un Commentario del codice di procedura civile per gli stati sardi (8 voll ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] Fond Italien 568 e Nouv. Acq. Franp. 6771;Londra, British Museum, ms. Add. 29987;Lucca, Arch. di Stato, codice Mancini;Firenze, Bibl. Laurenziana, ms. Palatino 87); Qual legge move (Londra, British Museum, ms. Add. 29987;Parigi, Bibl. Naúonale, Nouv ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...