NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] liceo S. Apollinare di Roma assieme a Giorgio Spataro e a Giorgio Tupini, rispettivamente figli di Giuseppe e Umberto, futuri importanti dirigenti della Democrazia cristiana (DC). Membro di un circolo ...
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Scultore (Turek, Posnania, 1870 - New York 1942); vissuto a Roma dal 1895 al 1926, emigrò poi negli Stati Uniti. Nella sua opera s'incrociano influssi di A. Rodin e reminiscenze rinascimentali (ritratti [...] di Mancini, B. Ciardi, D'Annunzio, ecc.). ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] C. frequentó il ginnasio liceo "Tasso" e, già dagli anni della scuola, insieme con un compagno scrisse un soggetto giallo per il cinema, Le mani ignote, venduto alla Cines. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ...
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FABBRICATORE, Nicola
Isabella Valente
Nacque a Napoli il 1° apr. 1888 da Enrico e da Concetta Lella; autodidatta, si formò sul vedutismo di G. Casciaro e sulla pittura di A. Mancini. Nel 1915-16 partecipò [...] alla I Mostra nazionale realizzata a Napoli dal Comitato Rinascimento artistico meridionale.
Nell'immediato dopoguerra a Napoli le occasioni espositive erano rarissime, essendo terminate sia la serie delle ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] quella vaticana di Michelangelo, modello costante (Kirwin, 1978, p. 36; Rinaldi, 2016, pp. 73 s.). Già le fonti, a partire da Giulio Mancini (1621, 1956, pp. 237, 284), lessero tra i due cicli una svolta che supera il narrare manierista e l’enfasi di ...
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DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] gioventù per gli ideali liberali e nazionali partecipando prima alla campagna del 1866 e militando poi, nel 1867, tra le schiere garibaldine nella battaglia di Mentana. Rifugiatosi a Firenze, offrì un'apprezzata ...
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Archeologo, nato a Vittoria (Ragusa) il 17 luglio 1907, morto a Pisa il 3 dicembre 1998. Nella Scuola normale superiore di Pisa si perfezionò (1930-31) con A. Mancini e B. Pace; fu poi assistente di R. [...] Bianchi Bandinelli e quindi con A. Della Seta presso la Scuola archeologica di Atene. Ritornato in Italia, dapprima fu ispettore a Siracusa (1934) e a Roma (1936); poi divenne soprintendente a Reggio Calabria ...
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afasia
Perdita, parziale o completa, delle capacità linguistiche, ossia della comprensione o della espressione linguistica, o di entrambe, conseguente a un danno alle aree cerebrali del linguaggio e [...] di Wernicke –, e altre aree parietotemporali e frontali. Nella grande maggioranza delle persone (96% dei destrimani e 70% dei mancini), i centri di controllo del linguaggio sono situati nell’emisfero sinistro.
Afasie fluenti e non fluenti
Una prima ...
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MASSEI, Girolamo
Stefano Pierguidi
– Nacque a Lucca probabilmente intorno agli anni 1540-45. Dovette formarsi accanto al senese Bartolomeo Neroni, detto il Riccio, che, dopo la caduta della Repubblica [...] accanto a Cherubino agli affreschi in S. Maria in Portico.
Fonti e Bibl.: Siena, Biblioteca comunale, Mss., C.IV.18: G. Mancini, Breve ragguaglio delle cose di Siena (1618-25), c. 56; C. Ripa, Iconologia, Roma 1603, p. 246; G. Celio, Memoria delli ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] il 1480 e il 1540. Premesse e sviluppi nei tempi di Perugino e Raffaello, Milano 1983, pp. 18, 41 s., 44, 191; F.F. Mancini, Raffaello e F. Tifernate: un documento e alcune precisazioni, in Antichità viva, XII (1983), 5-6, pp. 27-34; S. Ferino Pagden ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...