ACCIAIUOLI, Dardano
Arnaldo D'Addario
Figlio di Lotteringo (o Tirigo) di Acciaiuolo e di Bella di Guido Mancini, partecipò ai traffici dei suoi familiari, navigando da giovane nel Mediterraneo e stabilendosi [...] poi a Napoli per molti anni, nel corso dei quali diede impulso all'attività svolta dalla compagnia degli Acciaiuoli nel Regno, procurandole il favore dei sovrani con prestiti alla Corona. Ottenne anche ...
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Asticciola per lo più in ferro, di forma allungata, appuntita ad un'estremità e con un ingrossamento, o testa, all'altra estremità.
Fabbricazione. - Esistono molte varietà di chiodi: la maggior parte di esse, nel linguaggio corrente, ha assunto nomi diversi, come punte, semenze, broccame, ribattini, ecc. Il nome generico di chiodo è rimasto a distinguere soltanto pochi tipi, come chiodi fucinati, chiodi ...
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Campanile, Achille
Arnaldo Colasanti
Scrittore, giornalista, commediografo, soggettista e sceneggiatore, nato a Roma il 28 settembre 1899 e morto a Lariano (Roma) il 4 gennaio 1977. Le sue opere sono [...] sceneggiature, scritti tra il 1939 e il 1953). Nel 1939 venne introdotto nel mondo del cinema dal padre, Gaetano Campanile Mancini (1868-1942), che era stato nel periodo del muto uno dei maggiori sceneggiatori italiani: fu infatti lui a proporre C ...
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Pittore e architetto (Pesaro 1710 - ivi 1801). A Roma, dove fu ordinato sacerdote, frequentò lo studio di F. Mancini sviluppando una certa facilità decorativa e vivacità di colorito (chiesa della Maddalena, [...] 1744-48, Pesaro). Tornato a Pesaro, dal 1749 affiancò all'attività architettonica (prog. per i palazzi Mazzolari, Machirelli-Olivieri e per la chiesa di S. Decenzio) e pittorica (oltre alle numerose pale ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] , Le letture di messer C. B. sopra la Comedia di Dante,in Giorn. stor. d. lett. ital., LII (1908), P, 419; G. Mancini, C. B.(1503-1572), in Arch. storico italiano, LXXVI, 2 (1918), 1) p. 84-135; T. Bozza, Scrittori Politici italiani dal 1550 al ...
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PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] (NCTN) 00067740; N.A. Mallory, Notizie sulla scultura a Roma nel XVIII secolo, in Bollettino d’arte, s. 5, LIX (1974), pp. 173-176; P. Mancini, P. P. e il monumento Millo a S. Crisogono, in Alma Roma, XIX (1978), 3-4, pp. 44-48, n. 1; V.H. Minor, An ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] , scegliendo una materia magra e asciutta quasi prossima a sfaldarsi che è stata giustamente accostata alla pittura di Antonio Mancini e di Francesco Paolo Michetti (Sisi). Si vedano i dipinti: Gabbrigiana in collezione privata; Pagliai al sole a ...
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Per elmo s'intende genericamente qualsiasi armatura difensiva del capo. Il vocabolo indica però, particolarmente, un tipo di copricapo in uso nell'antichità, nel Medioevo e un poco anche oltre. Rinviando per le sue forme più tipiche alle voci bacinetto; borgognotta; cappello d'armi e morione, si tratterà qui dell'elmo in generale, con particolare riguardo al casco, che ne è la foggia primitiva. Di ...
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GAGLIARDI, Bernardino
Fiorenza Rangoni
Nacque a Città di Castello, in località Piano di Sotto, da Girolamo e Lucrezia Niccolai, o Nicolucci, intorno al 1600, più probabilmente nel 1609 (Mancini, 1832, [...] moderni (1736), a cura di V. Martinelli, Perugia 1992, pp. 486-494 (con relative note al testo di M. Garofoli) e G. Mancini, Memorie di alcuni artefici del disegno… che fioriscono in Città di Castello, Perugia 1832, pp. 143-165. Si veda inoltre: G.F ...
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Pittore (Savona 1853 - Milano 1919). Studiò all'accademia di Brera e fu a Roma (1883-85) allievo e collaboratore di A. Mancini. Dipinse, con grande abilità tecnica, paesaggi, nature morte e intensi ritratti [...] che gli diedero notorietà (Ritratto di Guido Rey, 1887, Torino, Galleria civica d'arte moderna; I due cugini, 1909, Piacenza, galleria Ricci-Oddi). Prof. all'accademia Carrara a Bergamo (1885-98) e a Brera ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...