. Il calceus romano (da calx "tallone") era una foggia di calzatura alta e chiusa, simile ai nostri stivaletti o scarpe alte. Era questa la calzatura nazionale dei cittadini romani, e faceva parte dell'abbigliamento forense (vestis forensis); era quindi di prescrizione presentandosi in pubblico, tanto per gli uomini quanto per le donne; era invece interdetta agli schiavi. La calzatura di casa era la ...
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INAUGURAZIONE
Gioacchino Mancini
Nella religione romana si diceva inaugurazione la consultazione degli dei da parte degli auguri, e in senso esteso ogni cerimonia di cui la consultazione stessa formava [...] la parte iniziale e costituiva il carattere più saliente. L'inaugurazione conferiva a certi atti pubblici un'assoluta garanzia di utilità e di opportunità. Si faceva l'inaugurazione dei templi, dei luoghi ...
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. Si chiamava così, in Roma, l'udienza accordata dal principe, pubblica o privata. Questa era detta admissio interiori ed anche secretum. Speciali cerimonieri distribuivano le persone ammesse alle udienze imperiali collettive a seconda della loro dignità e del grado (admissiones primae, secundae, tertiae; cfr. Sen., Benef., VI, 33; Plin., Pan., 47). Tale cerimoniale risaliva fino ai primi secoli della ...
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PREFICA (praefĭca)
Gioacchino MANCINI
Raffaele CORSO
Presso i Romani i cortei funebri ufficiali, disposti e regolati da uno speciale incaricato detto designator, erano aperti da un gruppo di suonatori [...] di trombe (siticines) limitati dalla legge delle XII Tavole a un numero non superiore a quello di dieci. Seguivano le prefiche, donne prezzolate, le quali, con ogni esterna dimostrazione di dolore profondo, ...
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Era nell'antichità propriamente un'imprecazione verbale che invitava le potenze infere o a far perire la persona designata, nemica o avversaria dell'esecrante, o almeno a torturarla e a legarla paralizzandone l'intelligenza e le facoltà fisiologiche e pervertendone i sentimenti. Gli eroi delle tragedie greche sono molto prodighi di queste imprecazioni, e Cicerone cita come un capolavoro del genere ...
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SCRIBA
Gioacchino MANCINI
Ugo Enrico PAOLI
. Con la voce scriba (gr. γραμματεύς) s' intendeva presso i Romani designare non il semplice copista, che più propriamente dicevasi librarius, ma piuttosto [...] un segretario, e più particolarmente gli scribi impiegati dello stato. Erano generalmente uomini liberi che vivevano del lavoro di scritturazione e che lo stato incaricava di copiare documenti relativi ...
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Nelle provincie dell'impero romano, nei municipî e nelle colonie il culto dell'imperatore Augusto fu esercitato fin da quando egli era in vita, ma, secondo il desiderio espresso dallo stesso imperatore, venne associato al culto di Roma. Tale unione fu l'espressione ufficiale e popolare del lealismo delle provincie dell'impero romano. Enti pubblici e privati cittadini, fra i più facoltosi, eressero ...
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TIMOTEO di Mileto
Augusto Mancini
Musico e poeta famoso, specialmente per ditirambi e nomi (v.), scolaro di Prynis di Mitilene, vissuto fra la metà del V e la metà del sec. IV, rappresenta tipicamente [...] la trasformazione che la lirica corale subì tanto, e soprattutto, nella musica, alla quale la poesia (λέξις) è ormai subordinata, quanto nello stile e nella tecnica rappresentativa.
Gli antichi conoscevano ...
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SODALI e SODALIZÎ
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
. Nel sacerdozio degli antichi romani, così nella repubblica come nell'impero, si chiamano sodalizî (sodalicia, sodalitates) quelle associazioni religiose, [...] almeno originalmente di carattere gentilizio, con limitato numero di membri che o appartengono alla medesima gens o vengono ammessi nella confraternita per elezione fatta dai sodali (cooptazione). Queste ...
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. Dicevasi acclamatio, presso i Romani, ogni manifestazione verbale di gioia, di augurio, di approvazione e simili, accompagnata da clamore e talora da schiamazzo smodato. Poteva essere collettiva o individuale, fatta nelle pubbliche adunanze come nelle private. Si riferivano le acclamazioni alle diverse circostanze della vita pubblica, prima fra tutte l'ascesa al trono di un imperatore ed il suo apparire ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...