Era presso i Romani l'ultimo e il più solenne dei giorni sacri al culto dei trapassati (Manes); cadeva il 21 febbraio. Il periodo dei Parentalia sacro al culto dei morti si apriva l'11 febbraio e durava undici giorni; l'ultimo giorno (21 febbraio) aveva carattere di festa pubblica (feriae publicae), a differenza degli altri giorni nei quali le manifestazioni in omaggio ai defunti avevano carattere ...
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. L'imperatore Claudio, desideroso di crearsi fama di letterato, inventò nel 47 d. C. tre nuove lettere da aggiungersi all'alfabeto latino: cioè il segno Ⅎ per la consonante v, il segno ⊢ per la semivocale fra l'u e l'i, e il segno ʗ, detto antisigma, ossia un sigma greco lunato rovesciato, per la doppia consonante bs o ps, uguale al segno fonetico greco ψ: la notizia è data da Prisciano (Inst. grammat., ...
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LAPICIDA
Gioacchino Mancini
. L'artefice che incide sul marmo le iscrizioni. Esso fu detto dai Greci γλύψας e dai Latini lapicida o quadratarius. Questo secondo epiteto sembra essere derivato non tanto [...] dalla forma quadrata delle lettere incise, poiché alcune lettere hanno la forma circolare (C. D. O. Q.), quanto dall'uso di pietre tagliate e squadrate per incidervi le iscrizioni, che si dissero lapides ...
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PADRE PATRATO
Gioacchino Mancini
. Il collegio dei feziali (v.), depositario del diritto internazionale dei Romani, ogni volta che doveva procedere alla stipulazione di qualche atto o trattato con un [...] popolo straniero, delegava due o al più quattro dei suoi membri sotto la presidenza di un pater patratus. La definizione di questo titolo è data da Livio (I, 24) con la frase: ad ius iurandum patrandum ...
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PAGANALI (Paganalia)
Gioacchino Mancini
Erano presso i Romani le solenni feste del pagus o villaggio, istituite, si credeva, al tempo di Servio Tullio, in occasione del nuovo ordinamento dei pagi di [...] Roma, in relazione con il censimento della popolazione (Liv., I, 21). In ciascun pago furono istituiti asili per ricovero e difesa dei coloni e si eressero are ai numi custodi del luogo, che divennero ...
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ROBIGALIE
Gioacchino MANCINI
. L'importanza della coltura del grano e dei cereali nel suburbio di Roma, nei tempi più antichi, non poteva esimere i coltivatori dal pregare la divinità per l'allontanamento [...] del flagello della ruggine. Era questa personificata in una divinità secondaria a doppio aspetto, come la maggior parte dei genî della vegetazione e della vita rustica, funesta cioè e propizia, di sesso ...
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GREENBERG, Joseph Harold
Marco Mancini
Linguista statunitense, nato a Brooklyn il 28 maggio 1915. Dopo aver studiato al Columbia College, alla Northwestern University e a Yale con F. Boas, M. J. Herkovits, [...] E. Sapir, B. Bloch e L. Bloomfield, ha insegnato prima nell'università del Minnesota (1947), quindi alla Columbia (dal 1948) e infine alla Stanford University, dove, dal 1962, è professore di Antropologia. ...
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MANALE, PIETRA
Gioacchino Mancini
. Nella lingua latina l'aggettivo manalis è propriamente qualificativo di una fonte che getta acqua copiosa e perenne. Si adoperò anche per indicare vasi da versare [...] acqua. Tuttavia per manalis lapis s'intende propriamente una pietra sacra che ha virtù di provocare la pioggia. Con tale denominazione fu anche designata la pietra che chiudeva la porta dell'Orco, nel ...
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. Fu l'appellativo delle magistrature romane che ebbero per comune insegna la sella curūlis. Con l'espressione curules magistratus si designò l'insieme delle più alte magistrature dello stato a cominciare dai consoli fino ai questori, esclusi questi con le magistrature plebee. Erano quindi in tal modo distinti i consoli, i censori, i pretori e gli edili curuli. Anche i supremi magistrati municipali, ...
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MEGALESIE (Megalesia)
Gioacchino Mancini
Erano feste che si celebravano nell'antica Roma, accompagnate da giuochi pubblici. Il loro nome, derivato dal greco, ricordava le solennità che si celebravano [...] nella Frigia in onore della Grande Madre (μεγάλη μήτηρ), epiteto di Cibele (v.). In Roma ricorrevano nell'anniversario del solenne ingresso della pietra sacra trasportata da Pessinunte nell'anno 204 a. ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...