Il feriale presso i Romani si distingueva dal calendario in ciò, che mentre quest'ultimo contiene tutti i giorni dell'anno, nel primo sono indicate soltanto le ferie (v.) o una parte di esse.
Un feriale trovato a Cuma (Corp. Inscr. Lat., I, 2ª ed., p. 229) comprende una serie di supplicazioni fatte in varî giorni in cui si commemoravano gli eventi della vita di Augusto e i fatti salienti del suo impero. ...
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PULLARIO (pullarius)
Gioacchino Mancini
Era un ministro inferiore o inserviente che, nell'antica Roma, al servizio degli auguri aveva cura dei sacri polli, con i quali si pretendeva di predire l'avvenire [...] secondo la maniera con cui beccavano o rifiutavano il mangime.
Il pullarius li trasportava al luogo prestabilito per prendere gli auspici entro una gabbia (cavea) retta da una maniglia. Gli auspici (auspicia ...
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LARENTALIE
Gioacchino Mancini
. Feste romane che cadevano il 23 dicembre. In esse s'invocava la Terra Madre col nome di Acca Larentia, mentre nelle precedenti feste Opalia (19 dicembre) e Dialia (21 [...] dicembre) era stata invocata sotto i nomi di Ope e di Dia. Acca Larentia aveva lasciato, secondo la leggenda, grandi ricchezze al popolo romano. Per quel lascito le furono decretate esequie a pubbliche ...
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POPA
Gioacchino Mancini
. Così si chiamava presso i Romani un ministro addetto al culto, il cui ufficio era di apprestare tutto ciò che fosse necessario al sacrificio di un animale e di abbatterlo con [...] la parte non tagliente della scure o con il martello (malleus). Gli animan di maggior mole, quali il toro e la mucca, erano abbattuti con la scure, il vitello e la giovenca con il martello; gli ovini e ...
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FURRINALI o furrinalie
Gioacchino MANCINI
Erano presso i Romani feste pubbliche in onore della dea Furrina, dalla quale prendeva il nome il lucus Furrinae nel Trastevere, ove Gaio Gracco si fece uccidere. [...] Si celebravano al 25 di luglio. Secondo Cicerone (De nat. deor., III, 18), la dea Furrina era l'equivalente latino delle Furie o Eumenidi. Al tempo di Varrone era già divenuta una divinità poco nota e ...
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VESPILLONI
Gioacchino Mancini
. Si dicevano presso i Romani vespillones o vespae quelli che esercitavano l'ufficio di trasportare e seppellire i cadaveri di persone di bassa condizione, che per la loro [...] indigenza non potevano sostenere le spese di un decoroso trasporto funebre (funus). La voce vespillo non è probabile derivi, come potrebbe far credere l'assonanza, da vespa insetto; sono altrettanto malsicure ...
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PROMAGISTRO
Gioacchino Mancini
. In Roma, nell'età repubblicana, si ebbero non dei promagistri veri e proprî, ma delle promagistrature. Quando il numero dei magistrati rivestiti di imperium divenne [...] insufficiente per comandare gli eserciti e governare le provincie si crearono dei promagistrati, prorogando i poteri ai magistrati effettivi al di là del loro anno di carica. La prorogatio cessava automaticamente ...
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Secondo il diritto augurale, è il contrario di inaugurazione (inauguratio); è cioè l'atto con il quale si cancella il carattere sacro di un luogo già consacrato dagli auguri e destinato ad atti che non si potevano compiere se non entro un recinto inaugurato. Questi furono in modo speciale i luoghi ove si adunava il Senato romano, ove si amministrava la giustizia, ove si adunavano i comizî, e simili. ...
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Musicanti che in qualità di ministri minori prendevano parte con i tibicines alle cerimonie del culto romano. Lo strumento da essi suonato in accompagnamento del canto sacro, e dal quale prendevano il nome, era a corde (fides), e consisteva in una specie di cetra o di liuto. Oltre che alle cerimonie del culto, prendevano parte anche ai banchetti, alle processioni e ai cortei trionfali. La loro presenza ...
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MAZZAROSA, Antonio
Augusto Mancini
Erudito, nato il 29 settembre 1780 a Lucca, dove morì il 27 marzo 1861. Sesto e ultimo figlio di G.B. Mansi, assunse il cognome Mazzarosa per beneficio di fidecommesso [...] in seguito alla morte senza prole (1800) del marchese Francesco Mazzarosa. Ebbe alti uffici sotto i Borboni e fu singolarmente benemerito dell'istruzione e della cultura in ogni suo grado e forma. Meno ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...