LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] di Bari (Sica, 1986, cui si fa riferimento nel corso della voce, se non altrimenti indicato).
Studiò disegno con G. Mancinelli e pittura con A. Guerra, i quali lo indirizzarono, attraverso l'esercizio della "copia" (dal Guercino, da A. Turchi detto ...
Leggi Tutto
ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] a Varsavia, e quivi morì il 18 apr. 1811.
Fra le sue opere si ricordano: La cacciatrice brillante (G. Mancinelli), intermezzo (Roma, teatro di Tordinona, febbraio 1772); Przyjazd pana, commedia polacca (Varsavia, 1781); Il Don Giovanni (N. N.), in ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] lo fa durare in tale incarico fin verso la fine del 1435. Nello stesso anno, secondo il già citato Mancinelli, sarebbe stato nominato da Eugenio IV avvocato concistoriale. Tale qualifica risulta anche dalla sottoscrizione di un consiglio reso insieme ...
Leggi Tutto
FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] ; cantò tra l'altro all'Augusteo nel secondo atto del Cristoforo Colombo di A. Franchetti (10 dic. 1916), diretto da L. Mancinelli, e partecipò al concerto dell'Accademia di S. Cecilia del 30 marzo 1917, come interprete delle romanze Il bove di A ...
Leggi Tutto
BASSANI, Ugo
Fabio Fano
Nacque a Padova (o Verona) il 5 giugno 1851. Dopo aver coltivato gli studi letterari, si dedicò alla musica, seguendo al conservatorio di Milano i corsi di pianoforte e composizione [...] musicali italiane (A. Boito, G. Martucci, A. Catalani, A. Coronaro, Teresa Tua, G. Buonamici, B. Cesi, G. Sgambati, L. Mancinelli, ecc.) e straniere (F. Liszt, A. Rubinstein), che più volte ospitò e con le quali ebbe corrispondenza epistolare, di cui ...
Leggi Tutto
Figlia (m. tra il 1283 e il 1286) di Guido Minore, sposò Giovanni Malatesta detto Gianciotto (1275) che la uccise assieme al suo amante e cognato Paolo. Dante (Inf. V) ha reso celebre F. facendone il simbolo [...] ed E. Frank (1877), S. V. Rachmaninov (1906), R. Zandonai (1914, su libretto tratto dalla tragedia dannunziana) e di L. Mancinelli (1907). Nelle arti figurative il tema è stato ripreso da varî pittori e illustratori: D. G. Rossetti, J.-A.-D. Ingres ...
Leggi Tutto
GABBI, Adalgisa
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 23 maggio 1857 da Luigi e da Maria Sgavetti. Studiò canto nella città natale dal 1873 al 1875 con L. Spiga e si perfezionò a Milano con F. Varesi, [...] quest'opera al teatro Vittorio Emanuele di Rimini nell'agosto del 1881 e al teatro Comunale di Bologna, diretta da L. Mancinelli, nell'ottobre seguente.
L'autunno del 1882 la vide al teatro Regio di Parma nel Trovatore, diretta da C. Campanini; nei ...
Leggi Tutto
CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] di Belle Arti di Napoli, frequentando assiduamente la scuola di paesaggio dello Smargiassi e quella di nudo retta dal Mancinelli: ma la sua formazione si basò soprattutto sugli esempi di Giuseppe e Filippo Palizzi, attraverso i quali risaliva tanto ...
Leggi Tutto
BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] in alcune importanti stagioni liriche di Roma, al Politeama Romano e al Teatro Apollo, sostituendo i maestri M. e L. Mancinelli. Seguì poi un periodo d'intensa e meritevole attività organistica e direttoriale per il B., che contribuì a non pochi ...
Leggi Tutto
ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] nuove, quali il Cristoforo Colombo di Alberto Franchetti, la Wally di Alfredo Catalani, l'Ero e Leandro di Luigi Mancinelli. Fu ospite del Covent Garden di Londra, del Teatro Imperiale di Pietroburgo, dei teatri di Berlino, Vienna, Parigi, Montecarlo ...
Leggi Tutto
pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...