BUCCIOLINI (del Boccollino, di Bocciolito, Boccolini, Bocciolini, Bocciolito), Pier Angelo
Marzio Pieri
Nato verso la fine del sec. XIV, visse nella Foligno della piccola corte dei Trinci; e quanto [...] genuino.
Bibl.: La leggenda di s. Feliciano in ottava rima scritta da P. A. B. da Foligno, a cura di A. Mancinelli, in IlPropugnatore, XV (1882), pp. 41-65, 399-424; C. Dionisotti, Culture regionali e letter. nazionale in Italia, in Lettere italiane ...
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CORSI, Mario Carlo
Franca Petrucci
Nacque a Pistoia il 19 giugno 1882 da Carlo Alberto e da Caterina Bellotti Bon, figlia del celebre attore Luigi. Compiuti gli studi liceali, il C. esordì come scrittore [...] Frate Sole, annunciata come "restituzione francescana in quattro canti di M. Corsi con poema sacro per orchestra e cori di Luigi Mancinelli", ebbe luogo il 7 giugno del 1918 all'Augusteo di Roma ed "assurse - ricorda il C. - a vero avvenimento d'arte ...
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ARCUCCI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque da nobile famiglia napoletana nei primi decenni del sec. XVI. Frammentari sono i dati biografici: il Toppi lo chiama "Cavaliere Napolitano", ma nessun [...] ma restano sterili.
All'elenco delle opere dell'A. vanno aggiunti: Paraphrasis in XII Fidei articula, Elegia: cum Antonii Mancinelli regulis, in suam veram formam redactis, Neapoli 1564, cui accenna il Chioccarelli e andata smarrita; Naenia in funere ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] "venustissimum epigramma" di cui parla il Summonte in una lettera diretta, a un Caracciolo, forse il poeta Giovan Francesco (è in Mancinelli, ibid., p. 30, ove è anche pubblicata una lettera al C. sulla visita di alcuni amici al Pontano malato in ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] che nel 1919 lo commemorò con un nobile discorso in Campidoglio, con M. Scherillo, F. D'Ovidio, G. Martucci, L. Mancinelli.
Delle sue qualità poetiche, più che nel Libro dei versi (Torino 1877; 2 ediz. riveduta, ivi 1902), resta traccia nell'attività ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] , Fior di neve per P. La Rotella, Morgana per R. De Miero, Paolo e Francesca per L. Mancinelli.
Wagneriano convinto, il C. partecipò a memorabili serate musicali; monarchico, africanista e nazionalista, incontrò spesso fiere opposizioni politiche ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] di Ognibene Bonisoli da Lonigo, e soprattutto dello stesso Guarino e poi di Niccolò Perotti e di Antonio Mancinelli, contribuirono poi a sminuire l'importanza delle Regulae grammaticales di Gaspare.
Il commento a Giovenale nacque, come testimonia ...
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pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...