L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...]
F. Betti - G. Curzi - D.B. Whitehouse, s.v. Farfa, Abbazia di, in EAM, VI, 1995, pp. 83-95.
M.L. Mancinelli, Nuove acquisizioni sulla viabilità della Sabina tiberina in età tardoantica e medievale, in Z. Mari - M.T. Petrara - M. Sperandio (edd.), Il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] “assemblea”) indica in modo specifico l’abitazione degli Ordini mendicanti; con tale significato si afferma nel corso del Duecento, parallelamente allo svilupparsi delle comunità francescane e domenicane, ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] fece il maggiordomo dei conti Pianciani, nel cui palazzo (ora Accademia di S. Luca) abitò con la famiglia; qui il F. trascorse gli anni della fanciullezza, perdendo la madre nella primissima infanzia. ...
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ABBAGNARA, Gennaro
Costanza Lorenzetti
Pittore, nato a Napoli il 5 febbr. 1845. Frequentò l'Istituto di Belle Arti della sua città natale e fu allievo di G. Mancinelli, di cui seguì il languido romanticismo. [...] Finché mi batte il cor, delizia e incanto Sian della vita mia l'amore e il canto.Alla maniera del Mancinelli, che lo portava alla pittura di argomento storico, si alternarono poi nella sua opera, per influsso dell'ambiente pittorico napoletano ...
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Scrittore e giornalista italiano (Zara 1851 - Roma 1914). Diresse, fra l'altro, il Corriere del mattino e il Corriere di Napoli, con fervore di irredentista; scrisse libretti d'opera (per L. Mancinelli, [...] F. Cilea, U. Giordano), versi, poemi (Il terzo peccato, 1902, n. ed. 1908; ecc.) e romanzi (Fidelia, 1886; Il figlio, 1894; ecc.) di nobile ispirazione, ma nei quali l'enfasi patriottica e dannunziana ...
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BOSCHETTO, Giuseppe
Anna Barricelli
Nacque a Napoli nel 1841 da una famiglia di commercianti che secondò le sue aspirazioni pittoriche e ottenne che egli fosse ammesso, giovinetto, nello studio di G. [...] Mancinelli; seguì gli studi artistici sotto la guida di D. Morelli, del quale divenne allievo prediletto insieme con C. Miola e E. Tofano.
L'influenza del maestro, visibile nell'impostazione del suo disegno, si tempera nel B. in una scioltezza ...
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SUMMONTE (Sommonte, de Summonte, Summonzio, Summontius), Pietro
Antonietta Iacono
SUMMONTE (Sommonte, de Summonte, Summonzio, Summontius), Pietro. – Nacque a Napoli il 10 aprile 1463 da Rainaldo: non [...] a «messer Petro de Summonte per la lectione de humanità nello studio de la cità di Napoli» (Percopo, 1894, pp. 69, 177-179; Mancinelli, 1923, pp. 53-56). Antonio de’ Ferrariis, il Galateo, nel suo De educatione (2016, pp. 108 s.) lo dice, però, anche ...
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Pittore, nato a Cortale nel 1827, morto ivi nel 1907. A Napoli, dove si era recato a studiare avvocatura, compì la sua prima educazione artistica nella scuola di Antonio Bonolis, poi in quella di Giuseppe [...] Mancinelli. Fu volontario con Garibaldi e da allora tutta la sua produzione volle essere elemento di propaganda politica. I titoli delle sue opere: Battaglia del Volturno (Firenze, 1861); Battaglia di Legnano, ispirata a Salvator Rosa; Bruto che ...
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OREFICE, Giacomo
Andrea Lanza
OREFICE, Giacomo. – Nacque a Vicenza il 27 agosto 1865 da Giuseppe e da Carlotta Levi, entrambi di antica e agiata famiglia di origine ebraica.
Iniziò presto gli studi [...] di Torino del 1898, e le suites Anacreontiche e Laudi francescane (1920), nelle quali si rivela buon allievo di Mancinelli per l’eleganza della forma, la padronanza della tecnica orchestrale e il colorismo illustrativo già sulla linea che sarà di ...
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L’arte, la tecnica e l’attività del cavalcare. Dal punto di vista agonistico, l’attività a cavallo comprende l’e. da corsa (galoppo, in piano e a ostacoli, trotto; ➔ ippica) e l’e. da campagna (i diversi [...] affermata con le vittorie nel salto individuale di T. Lequio (1920, Anversa), di R. D’Inzeo (1960, Roma) e di G. Mancinelli (1972, Monaco), e nel completo individuale con le vittorie di M. Checcoli e anche della squadra italiana (1964, Tokyo), e di F ...
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pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...