Pittore (Manciano 1852 - ivi 1888). Allievo di L. Mussini. Trattò prevalentemente soggetti storici; nel 1887-88 decorò con scene della vita di Vittorio Emanuele II la sala del Palazzo pubblico di Siena, [...] insieme con A. Cassioli e C. Maccari. Notevole La visione di s. Paolo nella chiesa dei Passionisti a Monte Argentario. Molte sue opere furono raccolte dal municipio di Manciano. ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1835 - Manciano 1919); figlio del marchese Neri, fu deputato dal 1865 al 1882, senatore dal 1882, sindaco di Firenze. Nel 1883 donò allo stato, che aveva acquistato il palazzo [...] Corsini di Roma, la biblioteca e la galleria avite ivi contenute. Promosse gli studî etruschi con scavi (1893) nella tenuta alla Marsiliana d'Albegna (Grosseto) ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] in cui il padre riferisce a lui e le sorelle la prigionia vissuta in un campo di lavoro nazista, poi liberato dagli americani. L’atmosfera cupa, resa a tratti giocosa dalla sensibilità affabulatoria del ...
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BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] vita quasi si arrestava e anche gli uffici pubblici venivano trasferiti in un più salubre paese dell'interno, Manciano. I Bruchi, originari dell'Amiata, possedevano terre in Maremma e dei maremmani benestanti avevano tutte le caratteristiche, delle ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] , quali in parte feci in questa magnifica et inclyta communitate deditissimo a quella", è un intervento in favore degli abitanti di Manciano (Arch. di Stato di Siena, Concistoro 2043, n. 43); come anche la terza (Ibid., n. 66) in cui si denuncia il ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] Dopo intense negoziazioni, si diresse con i bracceschi verso il senese e s’impadronì nel giugno 1455 dei castelli di Cetona, Manciano, Montemarano e Montacutolo, subendo anche la sua prima ferita da arma da fuoco alla gamba nel corso dell’assedio di ...
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FRANCESCO di Domenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] già era avvenuto nel 1414 e nel 1421 per la cittadinanza, garantì per l'orafo Guido di Giovanni, eletto castellano di Manciano, e questi il 20 apr. 1426 garantì a sua volta per F. quando divenne castellano di Piancastagnaio.
Il trasferimento da Lucca ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] 9.200 fiorini: impegnato con la propria compagnia di balestrieri a cavallo soprattutto nella zona dei castelli di Sovana, Saturnia, Manciano, Monte Merano e Capalbio, si guadagnò sul campo il rinnovo per altri dieci mesi della condotta.
Le dimostrate ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] con Francesco di Valdambrino fu garante nei confronti del Concistoro Per l'orafo Guido di Giovanni eletto castellano di Manciano (Bacci, 1936, p. 415). Sarà per l'ultima volta eletto nel Concistoro nel bimestre settembre-ottobre del 1437 (Romagnoli ...
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manco1
manco1 agg. e avv. [lat. mancus «monco, storpio, debole»]. – 1. agg. (pl. m. -chi) a. ant. o letter. Manchevole, che manca di qualche cosa, quindi difettoso, imperfetto, o incompleto, scarso, corto e sim.: E ciò esser non può, se li...
manco2
manco2 s. m. [der. di mancare] (non usato al plur.), letter. – 1. Mancanza: avere m. di una cosa, averne poca, o anche esserne privo; uno degli abbagli più strani in cui, per m. di critica diligenza, può cadere un vocabolarista (V....