Città della Cina nord-orientale (3.995.531 ab. nel 2003; 5.150.000 ab. nel 2009, considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. del Liaoning e della regione del Nord-Est, principale [...] , con un’università e numerosi altri istituti di istruzione superiore. Presso la città si trovano i sepolcri dei primi 2 imperatori della dinastia Manciù.
S. fu sede della dinastia mongola degli Yuan nel 12° sec.; fu conquistata nel 1621 dai sovrani ...
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Vedi PAGODA dell'anno: 1963 - 1996
PAGODA
J. Auboyer
Al pari dello stūpa (v.) indiano da cui deriva, la pagoda (in cinese t'a) è un monumento buddistico. Essa sorge nei luoghi sacri del buddismo, ed [...] a partire dall'epoca Shang e si riscontra frequentemente nella Cina del N, sotto le dinastie Yuan e Ming. Agli inizî della dinastia manciù fa la sua apparizione nella Cina del N, e in particolare intorno a Pechino e a Mukden, un tipo speciale di p ...
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Grande Muraglia
Antonio Menniti Ippolito
Una barriera tra la Cina e il resto del mondo
Si dice che la Grande Muraglia cinese sia l'unica realizzazione umana che gli astronauti in orbita attorno alla [...] limitata. Nessuna grande invasione dei popoli del Nord fu davvero bloccata: per esempio i Mongoli (nel 13° secolo) e i Manciù (nel 17° secolo) non ebbero troppi problemi a valicarla. La Grande Muraglia riuscì però almeno a bloccare le più piccole ...
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Corto Maltese
Alfredo Castelli
Alla ricerca di un'altra isola
La carriera di Corto Maltese, il marinaio inventato dal disegnatore Hugo Pratt, inizia su una zattera alla deriva nell'oceano per continuare [...] un passaporto britannico. Si chiama Corto Maltese, e malgrado la giovane età, ha strette relazioni con importanti personaggi cinesi e manciù. Si sospetta che sia un agente segreto inglese, e che abbia preso parte attiva alla battaglia di Pechino del ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] e questa dimensione rimasero inalterate per secoli, e furono variate solo nel 20° secolo. Infatti neanche i Manciù, che nel 1644 conquistarono la Cina, modificarono questo impianto: si limitarono a segregare i cinesi nella Città Esterna ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] all'impero cinese di subire, nei secoli seguenti, le invasioni e dominazioni dei popoli nomadi (dagli Yuan del sec. 13° d.C. ai Manciù del sec. 18°), si andava formando, tra il 300 e il 100 a.C., il primo impero di cavalieri nomadi, destinati a ...
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manciu
manciù agg. e s. m. [dall’ingl. Manchu, fr. mandjou, trascriz. del nome indigeno Manğu, di etimo ignoto]. – Relativo o appartenente ai Manciù, popolazione (costituente il ramo merid. della razza tungide) che nell’antichità abitò la...
mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...