LIANG, Ch'i-Ch'ao
Giovanni Vacca
Filosofo e uomo di stato cinese, nato il 23 febbraio 1873 nel distretto di Sin-hwei hsien (Canton), morto a Pechino nel 1929: uno dei più eleganti e fecondi scrittori [...] poco al buddhismo e più ancora alle dottrine di Wang Yang-ming. Partigiano dapprima di una monarchia costituzionale sotto i Manciù, accettò la repubblica e si oppose al tentativo di restaurazione imperiale di Yüan Shih-kai nel 1915. Per breve tempo ...
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ORDOS (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Regione della Mongolia meridionale, limitata a S. dalla Grande Muraglia e compresa nell'ansa settentrionale del Hwang-ho (fiume giallo). Fa parte della provincia cinese [...] di questo secolo a circa 20 mila, che vivono specialmente di pastorizia. Nel 1635 gli Ordos si sottomisero agli imperatori Manciù. Nell'altipiano degli Ordos si trovano, sepolte nelle sabbie, rovine di città cinesi e del breve regno dei Hsi-Hsia ...
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Sun Yat-sen
Massimo L. Salvadori
Costruire una Cina moderna
È stato il fondatore della Cina moderna e, con Chiang Kai-shek, Mao Zedong e Deng Xiaoping, una delle maggiori personalità della storia cinese [...] ). Restò ben poco in carica, poiché, nel vano tentativo di evitare la guerra civile, si dimise a favore di un generale manciù. La guerra civile fece piombare nel caos la Cina, dove in un clima di anarchia presero a spadroneggiare i «signori della ...
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LI HUNG-CHANG
Giovanni Vacca
Uomo di stato cinese, nato in Ho-fei (An-hwei) nel 1822, morto a Pechino il 7 novembre 1901. Dottore nel 1847, dopo una rapida carriera politica, organizzò nel 1853 la resistenza [...] la pace con gli Alleati, dopo il movimento dei Boxers. Fu certamente il più grande uomo di stato della dinastia manciù. Lasciò un'autobiografia, un epistolario, relazioni diplomatiche, studî letterarî e politici, ecc.
Bibl.: J. O. P. Bland, Li Hung ...
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PETTINATURA (dal lat. pecto "pettino"; fr. coiffure; sp. peinadura; ted. Haartracht; ingl. hair dressing)
George MONTANDON
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Lo studio della pettinatura può essere diviso [...] della repubblica. Nell'Asia orientale le donne portano in generale i capelli annodati sulla testa, in maniere diverse fra i Cinesi, i Manciù o i Giapponesi e secondo i livelli sociali. Il risultato finale di ciò è che tra i popoli mongoli i due sessi ...
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Tibet
Paola Salvatori
(XXXIII, p. 800; App. II, ii, p. 996; III, ii, p. 954; V, v, p. 497)
La regione autonoma del T. ha una superficie di 1.200.000 km², una popolazione pari a 2.480.000 ab. (secondo [...] la reazione della Cina, che a sua volta occupò militarmente il T. nel 1909. In seguito alla caduta dell'impero Manciù (1912), la guarnigione cinese fu espulsa e il territorio rimase di fatto indipendente fino al 1950, quando venne nuovamente occupato ...
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In morfologia terrestre si usa il nome di abissi per indicare cavità della superficie terrestre, subaerea o subacquea, di grande profondità e di non grande estensione orizzontale.
Tra le cavità subaeree [...] ).
Tale la lunga Fossa del Tuscarora lungo le isole del Giappone, dove la massima profondità finora misurata (1926, dalla nave giapponese Manciù) fu di 9435 m., le Fosse delle Tonga e delle isole Kermadee, di 9184 e 9427 m. (nave ingl. Penguin, nel ...
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MARTINI, Martino
Giovanni Vacca
Missionario, sinolo, o e geografo italiano, nato a Trento nel 1614. Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò nel Collegio Romano, e giunse nel 1643 in Cina, dove assunse [...] Tartarico Historia (Roma 1654), più volte ristampato e tradotto, descrive la conquista della Cina da parte dei Manciù. La sua Brevis Relatio de Numero et Qualitate Christianorum apud Sinas (Roma 1654) riferisce sulle condizioni del cattolicesimo ...
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UIGHURI (in grafia araba uyghur)
Ettore ROSSI
Popolazione turca stanziata già nel territorio che ora è chiamato Mongolia. Gli Uighuri vi dominarono sugli altri Turchi dal 745 d. C.; nel sec. IX, verso [...] 'Islam, presero a usare l'alfabeto arabo, lentamente dimenticando quello uighur, che tuttavia passò da loro ai Mongoli e ai Manciù i quali ne fanno ancora uso.
La lingua dei documenti uighurici non è molto differente da quella delle iscrizioni turche ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] è rappresentato da lingue parlate nella Siberia settentrionale (evenki, even, nanay, negidal) e cinese (solon e manciù). All’area altaica si possono ricondurre le lingue coreana e giapponese.
L’area paleoasiatica, estesa lungo la Siberia orientale ...
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manciu
manciù agg. e s. m. [dall’ingl. Manchu, fr. mandjou, trascriz. del nome indigeno Manğu, di etimo ignoto]. – Relativo o appartenente ai Manciù, popolazione (costituente il ramo merid. della razza tungide) che nell’antichità abitò la...
mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...