URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] -im "la mia casa", dat. pl. háza-i-m-nak "alle mie case", ev-ler-im-è. Nel mongolico e nel manciu i suffissi possessivi sono i genitivi dei pronomi personali corrispondenti; per es., ügä manu "la nostra parola".
Quanto alla coniugazione verbale, poco ...
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LI-LING-HSIEN (A. T., 99-100)
Alfred Salmony
Città della Cina nella provincia di Hu-nan. Notevole per l'architettura, che segna il trapasso tra la grandiosa architettura di stile nordico, ormai al suo [...] declino, e quella più leggiadra dello stile meridionale. Quasi tutti gli edifici importanti risalgono all'epoca manciù. Nel tempio di Confucio notevoli gli angoli fortemente rialzati del tetto e le lastre decorate di draghi dell'ingresso. Sorge su ...
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PECHINO (A. T., 99-100)
Alfred SALMONY
Giovanni Vacca
Città della Cina, nella provincia del Ho-pe (Chih-li). Il nome italiano Pechino proviene dal cinese Pe-king "capitale" (king) del "Nord" (pe). Allorché [...] i Ming la città ebbe anche il nome Shunt'ien fu "la città obbediente al Cielo", nome che conservò anche sotto l'ultima dinastia Manciù.
La città, situata a 116° 27′ E. e a 39° 54′ N., è costruita in pianura, vicino a un affluente del Pe ho. Come ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] lasciarono la situazione indecisa. Nel 1696 l'imperatore K'ang-hi in persona si mise in marcia con le sue truppe, comandate dal manciù Fiyanggu: l'11 giugno 1696 Galdan fu schiacciato a Giōmodo a SE. di Urga; egli morì poco dopo (3 maggio 1697) e l ...
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uraliche, lingue Famiglia linguistica che si divide in due grandi rami, l’ugro-finnico e il samoiedo. Un tempo era fatta rientrare nella maggiore famiglia delle lingue uralo-altaiche, ma l’unità genealogica [...] vecchia denominazione in due famiglie autonome, l’uralica e l’altaica, comprendente il turco-tataro, il mongolico, il manciù-tunguso. Secondo le ipotesi più accreditate, attorno a 7000 anni fa le popolazioni nomadi di lingua proto uralica stanziate ...
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GAUBIL, Antoine
Giovanni Vacca
Sinologo e missionario in Cina, nato a Gaillac presso Albi il 14 luglio 1689. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1704; fu inviato in Cina nel 1723, morì in Pechino il 24 [...] . Fu il più profondo conoscitore europeo della letteratura cinese nel sec. XVIII. A Pechino fu interprete per il latino e il manciù nei rapporti diplomatici tra la Russia e la Cina. I suoi studî sulla storia e l'astronomia cinese, sulla storia della ...
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Nacque a Leopoli nel 1612, entrò fra i gesuiti nel 1629, partì per la missione delle Indie nel 1643, e poi per la Cina, dove arrivò nel 1650. Alla corte di Yong-li, ultimo dei Ming, il B. si acquistò grande [...] influenza grazie alla protezione dei mandarini cristiani, e quando l'infelice imperatore, perseguitato dai Manciù, decise d'inviare una solenne ambasciata al papa e ai principi per domandare aiuto, egli fu designato per quel viaggio. Partito nel ...
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RÉMUSAT, Abel (Jean-Pierre-Abel Rémusat)
Giovanni Vacca
Sinologo francese nato a Parigi il 5 settembre 1788, morto a Parigi il 4 giugno 1832. Si addottorò in medicina con una tesi: Recherches historiques [...] di lingua e letieratura cinese e lingue tartare e manciù nel Collège de France, e iniziò le lezioni il des Tartares, ivi 1920, iniziano in Francia gli studî delle lingue manciù, mongola, tibetana, turco-orientale sull'Asia centrale, che hanno ...
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Uomo politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866 - Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest'ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, con [...] nazionale della Cina, asservita dai trattati ineguali imposti dalle grandi potenze, sostenendo l'abbattimento della dinastia manciù e la creazione di un regime repubblicano basato sui "tre principi del popolo", nazionalità, democrazia, benessere ...
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GOBI, Deserto di (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
, È il grande deseno che occupa il centro della Mongolia e si prolunga verso O. nel Turkestan Orientale o Sin-kiang.
Il più comune nome cinese è Sha-mo [...] "mare disseccato", si applica più specialmente alla parte più elevata del NO. Il nome gobi nelle lingue mongola e manciù è un nome geografico comune che indica una qualunque depressione poco accentuata del suolo con fondo ghiaioso e sabbioso. Un ...
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manciu
manciù agg. e s. m. [dall’ingl. Manchu, fr. mandjou, trascriz. del nome indigeno Manğu, di etimo ignoto]. – Relativo o appartenente ai Manciù, popolazione (costituente il ramo merid. della razza tungide) che nell’antichità abitò la...
mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...