PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] di Dreier (a cui inviò tre collage postali) e nell’ambito delle attività della Société Anonyme (fondata da Dreier, ManRay e Marcel Duchamp) alcune opere furono esposte negli Stati Uniti (New York, Brooklyn Museum, Anderson Galleries e Arts Council ...
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Pornografico, film
Lorenzo Esposito
Pornografia, hard, erotismo
Il termine pornografia indica la trattazione o la rappresentazione (attraverso scritti, disegni, fotografie, film o spettacoli ecc.) di [...] cortometraggio pornografico attribuito a Gabriele D'Annunzio, oppure negli anni Trenta Two women, di incerta datazione, diretto da ManRay, ambientato, come era tipico di allora, in una casa chiusa). Tuttavia in questi casi non di cinema pornografico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’accoglienza della fotografia nel mondo delle immagini è segnata da molte tensioni: [...] molto alti: esemplari sono i casi di Christian Schad, che con le sue schadografie compie un percorso parallelo a quello di ManRay nella ricerca off camera, di Max Ernst, di George Grosz, di Hannah Höch, rappresentanti tutti di un dadaismo estremo e ...
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TATAFIORE, Guido
Mariantonietta Picone Petrusa
TATAFIORE, Guido. ‒ Nato a Napoli da Achille e da Assunta Mancini il 19 settembre 1919, Tatafiore si diplomò presso l’istituto d’arte e poi presso il magistero [...] .
Appassionato di fotografia, serigrafia e xilografia, dal 1954 Tatafiore sperimentò, insieme con Barisani, sulla scia di ManRay, László Moholy-Nagy e Christian Schad, i cosiddetti Fotogrammi, ossia la stampa fotografica diretta di impronte di ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] Guido Aristarco, fondatore di Cinema nuovo, e, dietro sua sollecitazione, scrisse un importante articolo sull’Étoile de mer (1928) di ManRay da una poesia di Robert Desnos (Robert Desnos spettatore, in Il cinema: verso il centenario, a cura di G. e ...
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RAMA, Olga Carolina
Francesco Santaniello
RAMA, Olga Carolina (Carol). – Nacque a Torino il 17 aprile 1918, terzogenita di Amabile, imprenditore, e di Marta Pugliaro (Besson, 2012, p. 66).
Il padre, [...] e soggiorni a Fregene (1971), Milano (1972), Parigi (1973), New York (1973-74), Saint-Tropez (1974) e Roma (1975).
Con ManRay, soprattutto, l’artista ebbe un intenso rapporto di amicizia, e fu lui a darle il suggerimento di cingersi il capo con una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Occorerrà attendere gli anni Ottanta per ritrovare riflessioni sistematiche di fotografi, [...] , senza più la necessità di "giustificare" la propria natura.
Non a caso, per altre vie, anche autori come ManRay – figura cardine dell’avventura dadaista prima e di quella surrealista poi – e Ansel Adams, personalità leggendaria della fotografia ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] parigine, dal Fernand Léger di Le ballet mécanique (1924) ai René Clair e Francis Picabia di Entr'acte (1924) al ManRay di Retour à la raison (1923) sino al cinema surrealista e alla "sinfonia visiva" di Germaine Dulac, che risentono, probabilmente ...
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SCARPITTA, Salvatore
Francesco Santaniello
SCARPITTA, Salvatore. – Nacque il 23 marzo 1919 a New York da Salvatore Cartaino senior e da Nadia Yarotsky.
Il padre, scultore di origine palermitana, era [...] Villa e Pietro Consagra. All’inizio del 1948 soggiornò per un mese a Parigi, avendo modo di conoscere Brancusi, ManRay e Gino Severini, mentre nel mese di marzo partecipò con tre dipinti (Bicicletta, Carabiniere, Natura morta) alla V Quadriennale ...
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CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] fotografico", iniziata in America da Stieglitz, poi da Strand e Weston, e in Europa soprattutto da MoholyNagy e da ManRay, il C. svolse in Italia un ruolo molto importante individuando modelli che rimarranno costanti, come risulta dalle sue immagini ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...