Architetto francese (Parigi 1886 - ivi 1945). Studiò all'École spéciale d'architecture, interessandosi contemporaneamente all'opera di H. Hoffmann (l'architetto viennese costruì a Bruxelles la casa Stoclet [...] possibilità offerte dal cemento come creatore di un nuovo stile. Dalla villa de Noailles a Hyères (1923), scelta da ManRay per girarvi il cortometraggio Les Mystères du Chateau du dé (1928), ai padiglioni per l'esposizione delle arti decorative del ...
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Rama, Carol. - Pittrice italiana (Torino 1918 - ivi 2015). Seppure in contatto con artisti e intellettuali (M. Mila, C. Mollino, E. Sanguineti, Man-Ray), ha vissuto isolata la sua esperienza artistica, [...] pienamente riconosciuta dalla critica dopo il 1980. L'inquietudine e la trasgressività che caratterizzano i suoi primi acquarelli (serie Appassionata, 1939-40) riemergono, dopo un periodo di sperimentazione ...
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Pittore (Miesbach 1894 - Keilberg, Aschaffenburg, 1982). Compiuti gli studî a Monaco, nel 1915 si rifugiò a Zurigo, dove si dedicò prevalentemente alla grafica collaborando, con xilografie d'impronta espressionista, [...] e assemblage in legno policromo, in questi stessi anni creò schadografie (usando tecnica analoga a quella adottata da ManRay nei suoi rayographs). In Italia (1920-25), approfondendo le tecniche pittoriche, si dedicò quasi esclusivamente al ritratto ...
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Pittore statunitense (Muro Lucano 1880 - New York 1946), di origine italiana. Emigrato a New York (1896), frequentò l'Art students league e la New York school of art. Dopo un esordio realista e una prima [...] riferimenti alle ricerche cubo-futuriste. Dal 1920, alternò il lavoro a New York, a contatto con l'avanguardia americana (Man-Ray, M. Duchamp, K. Dreier), con soggiorni a Parigi e in Italia. Elaborò diverse soluzioni espressive (sperimentò anche i ...
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Pittrice e collezionista statunitense (New York 1877 - Milford, Connecticut, 1952). Dopo aver studiato all'Art Students' League, completò la sua formazione in Europa. Nel 1913 partecipò all'Armory Show [...] ed ebbe modo di conoscere M. Duchamp cui fu legata da profonda amicizia. Con Duchamp e ManRay fondò nel 1920 la "Société anonyme: a Museum of Modern art", la prima collezione di arte moderna aperta al pubblico che contribuì alla divulgazione dell' ...
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Fotografa statunitense (Denver 1958 - New York 1981). Cresciuta in una famiglia di artisti, a quattordici anni cominciò a dedicarsi alla fotografia, mostrando notevoli capacità tecniche e creative. Formatasi [...] dal 1975 alla RISD (Rhode Island school of design) a Providence, fu suggestionata dalle foto di Man-Ray, D. Michals e A. F. Weegee. Trasferitasi a Roma (1977) per perfezionare gli studi, frequentò la libreria Maldoror, dove espose anche le sue foto. ...
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Gioco collettivo surrealista, realizzato per la prima volta nel 1925, a Parigi. Consiste nel far comporre una frase da più persone (senza che nessuna possa conoscere l’intervento dell’altra) nella sequenza [...] elementi, nella quale tuttavia sembra manifestarsi una sotterranea comunicazione fra i partecipanti. Per le «composizioni in personaggio» sono variamente documentate collaborazioni di A. Breton, V. Brauner, J. Hérold, Y. Tanguy, ManRay, Picasso. ...
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Révolution surréaliste Rivista pubblicata a Parigi (1924-29), inizialmente diretta da P. Naville e B. Péret, poi da A. Bréton (1925), che vi pubblicò alcuni importanti scritti come Le surréalisme et la [...] (1925-27) e Second manifeste du surréalisme (1929). Illustrata da numerosi artisti (G. De Chirico, P. Klee, A. Masson, P. Picasso, ManRay), ospitò, nel corso dei suoi 12 numeri, interventi di R. Desnos, M. Leiris, A. Artaud, P. Éluard, R. Queneau, S ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] un nudo di donna con testa d'uccello e dipinge il manubrio a testa di toro. La Jeune fille à la bicyclette di ManRay esprime puro erotismo. La bicicletta è tragica come nel Portrait of George Dyer di Francis Bacon: va verso un destino terribile. La ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] sempre più piccole, oppure indugia aneddoticamente sul rito delle foto-ricordo; man mano che il film va avanti la macchina da presa non Le mystère du château de dés (1929) di ManRay. Quel tipo di realizzazioni sceniche risultavano affini alle ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...