Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] in Tutti gli scritti (1981).
Bibliografia
Surréalisme et cinéma, in "Études cinématographiques", 1965, 38-39; A. Schwarz, ManRay. Il rigore dell'immaginazione, Milano 1977; Il cinema d'avanguardia. 1910-1930, a cura di P. Bertetto, Venezia ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] e, più in genere, l’intera cultura statunitense. Dangling man, l’opera con cui S. Bellow esordisce nel 1944, anticipa F. Picabia catalizzò le esperienze del dadaismo americano, di cui Man-Ray fu l’esponente più significativo.
Il realismo. Nel terzo e ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] H. Richter in Germania, i film del pittore-fotografo dadaista ManRay, del pittore cubista F. Léger, e il celebre Intermezzo di di nuove cinematografie, da quella indiana (che vantava autori come S. Ray e M. Sen), a quella cubana (con registi come T. ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] cinema, la danza e la fotografia.
Le tecniche del collage, del frottage e dell’assemblage, il fotomontaggio, i rayographs di ManRay, i ready-mades di Duchamp e le macchine di Picabia, la poesia tipografica, visiva e sonora, la musica dei rumori, e ...
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PICABIA, Francis (propriamente Francisco Martínez de Picabia de la Torre)
Giovanna Casadei
Pittore e scrittore, nato il 22 gennaio 1878 a Parigi, dove è morto il 30 novembre 1953.
Figlio di un diplomatico [...] con l'ambiente che gravitava intorno ad A. Stieglitz e alla sua galleria 291. È il momento in cui, con M. Duchamp e ManRay, P. pone in modo concreto le basi del dadaismo americano. Dipinge La musique est comme la peinture e una serie di opere ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] ; trad. it. La sposa messa a nudo in Marcel Duchamp, anche, 1974); André Breton, Trotski e l'anarchia (1974); ManRay, il rigore dell'immaginazione (1977); L'avventura surrealista: amore e rivoluzione, anche (1997); Cabbalà e alchimia. Saggio sugli ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] Guido Aristarco, fondatore di Cinema nuovo, e, dietro sua sollecitazione, scrisse un importante articolo sull’Étoile de mer (1928) di ManRay da una poesia di Robert Desnos (Robert Desnos spettatore, in Il cinema: verso il centenario, a cura di G. e ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] en wolken «La scala di pietra e di nuvole», 1942; De man die zijn haar kort liet knippen «L’uomo che si fece tagliare i aveva avuto il suo iniziatore al principio del Novecento in J. Ray, si muovono gli scrittori della generazione degli anni 1920 J. ...
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Scrittore americano, nato a Wankegan, Illinois, il 22 agosto 1920. Soprattutto noto come scrittore di fantascienza, B. ha notevoli qualità poetiche di cui ha dato prova anche al di fuori del campo fantascientifico. [...] altre opere di B.: Dark carnival, New York 1947; The illustrated man, ivi 1950; Something wicked this way comes, ivi 1962; The day it rained forever e The redestrian, ivi 1966.
Bibl.: The Ray Bradbury review, a cura di W. F. Nolan, San Francisco 1952 ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] ripreso e rifuso in A portrait of the artist as a young man (1916), Joyce punta a cogliere l'epifania, tende all' ‟ apocalittica fine della letteratura individuale (Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, 1953) e di qualsiasi particolarità personale: ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...