Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] , eccettuate l’Australia e l’Antartide, con la conseguenza di una amplia distribuzione delle stesse forme di Mammiferi. Nel Pliocene europeo si distinguono una fauna più antica (piacenziana e astiana), rappresentata da elementi sopravvissuti della ...
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Genere (Gigantopithecus) di Mammifero Primate, fossile del Pliocene-Pleistocene medio dell’India e della Cina meridionale, caratterizzato da grandi molari ipsodonti, incisivi e canini relativamente ridotti; [...] probabilmente erbivoro. Ritenuto da molti paleoantropologi un Ominide di dimensioni gigantesche (oltre 3 m di altezza), secondo altri era un Pongide relativamente piccolo ...
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Dolly
Mauro Capocci
Primo mammifero clonato a partire da una cellula adulta. La pecora Dolly nacque il 5 luglio 1996, ma la sua esistenza fu resa pubblica solo nel febbraio dell’anno successivo dal [...] gruppo di ricercatori guidato da Ian Wilmut del Roslin Institute di Edimburgo. Il procedimento con cui Dolly fu creata è il cosiddetto trasferimento nucleare di cellula somatica. Un ovulo fecondato viene ...
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In genetica molecolare, processo di trasferimento genico nelle cellule di mammifero in coltura, in cui si utilizzano tratti di DNA come marcatori di selezione. Il marcatore di selezione più usato è un [...] (APH) e conferisce resistenza alla geneticina (G418), un antibiotico correlato alla neomicina, che uccide le cellule di mammifero bloccandone la sintesi proteica. In presenza di G418 nel terreno di coltura, solo le cellule sottoposte a trasfezione ...
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In fisiologia sperimentale, l’esclusione del cervello dal tronco encefalomidollare. L’animale (generalmente un mammifero) così operato, presenta abolizione della termoregolazione e perdita dei movimenti [...] volontari; inoltre, a causa della nuova distribuzione del tono muscolare, ha rigidità nei muscoli che si oppongono alla forza di gravità (muscoli antigravitari, cioè estensori, masseteri ecc.) e una relativa ...
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messaggero extracellulare
Molecola la cui funzione è quella di portare segnali altamente specifici alle differenti popolazioni cellulari. Un mammifero è costituito da miliardi di cellule, organizzate [...] in tessuti e organi e ognuna di queste cellule deve essere regolata in modo tale che la sua funzione si armonizzi con quella delle cellule vicine e di quelle più o meno lontane. I messaggeri extracellulari, ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] dalle scienze comportamentali, il ratto e il topo. l neonati di queste due specie, a somiglianza di altre specie di mammiferi, nascono con un sistema nervoso immaturo e con un aspetto poco dissimile da quello fetale. Il roditore neonato vive in un ...
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modificazione epigenetica
Ester De Stefano
Modificazione ereditabile che non altera la sequenza del DNA ma l’espressione dei geni. Nelle cellule di mammifero le modificazioni epigenetiche di maggior [...] nelle piante; è invece modesta o non rilevabile nel lievito, in Drosophila melanogaster e nei Nematodi. Nel genoma dei Mammiferi dal 2 al 7 % delle citosine risulta metilato. La maggior parte delle citosine metilate si trova sotto forma di doppiette ...
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Biologia
In biologia cellulare, l. nucleare, reticolo di filamenti intermedi che riveste la superficie interna della membrana nucleare interna delle cellule eucariotiche; nelle cellule di mammifero è costituita [...] da un gruppo di proteine (peso molecolare 60.000-70.000), dette lamine, omologhe alle proteine dei filamenti intermedi del citoplasma. Le l. hanno una funzione di collante che lega la cromatina all’involucro ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] - il cane -, alle ricerche di Oskar Hertwig (1875) sulla fecondazione delle uova dei ricci di mare, nel secolo scorso le ricerche sulla sessualità si erano date un riferimento a fattori costanti e osservabili, ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
olinguito
s. m. Mammifero arboricolo di piccola taglia che vive nelle foreste andine, nutrendosi principalmente di frutta, insetti e nettare. ◆ I ricercatori dello Smithsonian Institution di Washington hanno annunciato la rara scoperta di...