modificazione epigenetica
Ester De Stefano
Modificazione ereditabile che non altera la sequenza del DNA ma l’espressione dei geni. Nelle cellule di mammifero le modificazioni epigenetiche di maggior [...] nelle piante; è invece modesta o non rilevabile nel lievito, in Drosophila melanogaster e nei Nematodi. Nel genoma dei Mammiferi dal 2 al 7 % delle citosine risulta metilato. La maggior parte delle citosine metilate si trova sotto forma di doppiette ...
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Nome comune di tre generi di Cetacei Misticeti della famiglia Balenidi: b., eubalena e b. pigmea.
La b. propriamente detta (Balena), è un enorme mammifero, di oltre 20 m di lunghezza in alcuni adulti, [...] di forma piuttosto tozza, con capo lungo da un terzo a un quarto della lunghezza totale. Non ha pieghe cutanee sulla gola e sul petto, a differenza della balenottera. Si nutre di minuti organismi planctonici ...
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Biologia
In biologia cellulare, l. nucleare, reticolo di filamenti intermedi che riveste la superficie interna della membrana nucleare interna delle cellule eucariotiche; nelle cellule di mammifero è costituita [...] da un gruppo di proteine (peso molecolare 60.000-70.000), dette lamine, omologhe alle proteine dei filamenti intermedi del citoplasma. Le l. hanno una funzione di collante che lega la cromatina all’involucro ...
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Montéspan Centro della Francia (Ariège); nelle vicinanze, una grotta ha fornito resti di arte mobiliare del Paleolitico superiore: una figura di felino in argilla, propiziatrice della caccia; un’altra, [...] di mammifero senza testa, fungeva da supporto per le teste degli animali abbattuti. Rimangono resti di arte rupestre, corrispondenti alla fase inoltrata del Maddaleniano. ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] - il cane -, alle ricerche di Oskar Hertwig (1875) sulla fecondazione delle uova dei ricci di mare, nel secolo scorso le ricerche sulla sessualità si erano date un riferimento a fattori costanti e osservabili, ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] , dell'inizio del sec. 13°; Oxford, Bodl. Lib., Ashmole 1511, c. 78v, del 1210 ca.); la testa, di solito crestata, è di mammifero, la lingua è biforcuta, le zampe, artigliate, nel numero di due o quattro, sono prese in prestito da uccelli rapaci o da ...
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(o tahr) Nome comune dei Mammiferi Artiodattili Bovidi Caprini rappresentanti il genere Hemitragus, con 3 specie dell’Asia e Arabia, atttribuite da alcuni tassonomi a 3 diversi generi, affini e monospecifici. [...] Tra queste il t. dell’ Himalaya (Hemitragus jemlahicus), Mammifero Artiodattilo, dall’aspetto simile a una capra, che vive nell’Himalaya, in zone boscose e scoscese, al di sopra dei 2000 m. ...
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bioinorgànica, chìmica Branca della chimica che studia la funzione esercitata dagli elementi inorganici classici nella chimica degli esseri viventi, o biochimica. Strutture quali, per es., l’esoscheletro [...] di un mollusco o i denti e l’endoscheletro di un mammifero sono realizzate in natura con i cosiddetti biominerali, cioè sostanze inorganiche come carbonato di calcio, silice ecc., che si sviluppano in aggregati cristallini analoghi a quelli dei ...
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Circolazione
Eric Neil
Wolfgang Trautwein
Regolazione nervosa della circolazione, di Eric Neil
Elettrofisiologia del cuore, di Wolfgang Trautwein
Regolazione nervosa della circolazione
SOMMARIO: 1. [...] della soluzione di immersione.
Velocità di conduzione da 0,5 m/s a 1 m/s sono state misurate nel miocardio di Mammifero, valori 2-3 volte più alti nelle fibre di Purkinje (v. Trautwein, 1961, tab. IV). Le velocità più elevate in queste ultime ...
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Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] successive divisioni. È costituita da alcune decine di cellule (i blastomeri) ed è la blastula modificata caratteristica dei mammiferi placentati. La blastocisti presenta una cavità, al cui interno si è formato un cumulo eccentrico di cellule, la ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
olinguito
s. m. Mammifero arboricolo di piccola taglia che vive nelle foreste andine, nutrendosi principalmente di frutta, insetti e nettare. ◆ I ricercatori dello Smithsonian Institution di Washington hanno annunciato la rara scoperta di...