La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] dell'ovocita e le cellule follicolari a provocare l'asimmetria iniziale essenziale per la successiva differenziazione cellulare, mentre nei mammiferi l'asimmetria emerge più tardi; i principî di base non sono, comunque, tanto diversi. In tutti i casi ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] dell'ovocita e le cellule follicolari a provocare l'asimmetria iniziale essenziale per la successiva differenziazione cellulare, mentre nei Mammiferi l'asimmetria emerge più tardi; i principî di base non sono, comunque, tanto diversi. In tutti i casi ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] di molto i cromosomi; uso delle fitoemoagglutinine per agglutinare i globuli rossi (che essendo privi di nucleo, nei Mammiferi, non presentano interesse per questo tipo di osservazione) e per stimolare le mitosi; e, infine, l'introduzione delle ...
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Progettazione dei farmaci
Maria Menichincheri
La disponibilità di farmaci efficaci è uno dei principali fattori che contribuiscono a elevare la qualità della vita di ogni essere umano, tanto che nei [...] grado di comportarsi da perfetto antagonista/inibitore. Per es., una delle tecniche più utilizzate, ben sperimentata su cellule di mammifero, è lo spegnimento genico mediante l’uso di small interfering RNA (siRNA), piccole sequenze di RNA lunghe 21 ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] , come vedremo in seguito, troviamo specie che manipolano la prole, o che vivono in nidi collettivi di grandi dimensioni. I mammiferi, a parte l'eterocefalo, non presentano casi palesi di eusocialità, e di solito vivono in gruppi più o meno complessi ...
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Editing dell'RNA
Larry Simpson
(Howard Hughes Medical lnstitute and Departments of Molecular, Cellular and Developmental Biology and Medical Microbiology and lmmunology, University of California Los [...] , o i meccanismi, di questi eventi di editing.
Un altro tipo di editing è stato scoperto in un gene nucleare di mammifero, che codifica l'apolipoproteina B (apoB), e nei mitocondri e nei cloroplasti delle piante, in cui C viene sostituita da U ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] ' di Anfinsen è stata parzialmente confutata dalla scoperta che i prioni ‒ proteine costituenti normali delle cellule di mammifero codificate da un gene specifico ‒ possono essere convertite in una forma infettiva dal cambiamento della conformazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] in due lettere scritte a Borelli e stampate nel 1661. Nella prima dimostrò che nel polmone estratto da un mammifero ancora vivente e quindi opportunamente lavato, gonfiato ed essiccato, la sostanza era costituita da quasi "infinite vescicole globose ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] 500 milioni di anni fa ed è responsabile dei comportamenti elementari; la seconda, detta cervello antico o cervello di mammifero, è rappresentata prevalentemente dal sistema limbico, ove risiede l’affettività, e risale a circa 300 milioni di anni fa ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] infanticidi. Tuttavia, dato che l'allattamento è in genere il periodo energeticamente più dispendioso nella vita di ogni femmina di mammifero, per quale motivo le femmine di topo non evitano di accudire i piccoli nel nido comune? La risposta sembra ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
olinguito
s. m. Mammifero arboricolo di piccola taglia che vive nelle foreste andine, nutrendosi principalmente di frutta, insetti e nettare. ◆ I ricercatori dello Smithsonian Institution di Washington hanno annunciato la rara scoperta di...