La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di tipo 1 e 2, e da virus varicella-zoster; esso può essere usato senza problemi di citotossicità per le cellule di mammifero infette. Per i loro studi Elion e Hitchings riceveranno il premio Nobel 1988 per la medicina o la fisiologia.
Prodotta la ...
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Capelli
Rosadele Cicchetti
Onorio Antonio Carlesimo
Stefano Calvieri
red.
Si chiamano capelli i peli che coprono la parte alta e posteriore del capo. La loro struttura è quella dei peli comuni, dai [...] della pelle che hanno avuto origine negli spazi tra una squama e l'altra, prima che i Rettili, antenati dei Mammiferi, perdessero le squame.Negli animali, i peli assicurano una protezione meccanica e svolgono un importante ruolo di isolamento termico ...
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DNA polimerasi
Loredana Verdone
Enzimi deputati alla replicazione del DNA, ossia alla fedele copiatura della sequenza nucleotidica di un filamento di DNA, che termina con la formazione di una molecola [...] mutanti si è riusciti a dimostrare che, di queste, la DNA polimerasi III è l’effettivo enzima replicativo. Le cellule di mammifero possiedono cinque diverse DNA polimerasi: α‚ β‚ δ‚ ε‚ γ. La polimerasi α è l’unica polimerasi eucariotica in grado di ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] sia la replicazione del v. sia la sintesi di proteine in ospiti diversi. Per l’espressione di geni clonati in cellule di mammifero, i v. più usati sono derivati dal genoma del virus di scimmia SV40 e da quello del papilloma virus bovino. Anche i ...
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NATURA, Conservazione della
Giuseppe Montalenti
Fino a pochi decenni orsono predominava nell'opinione corrente la concezione tradizionale dell'uomo che, signore della terra e di tutte le creature, può [...] produzioni naturali, l'uomo non produceva nell'ambiente modificazioni più intense di quelle che può determinare un grosso mammifero. In un periodo successivo, con l'applicazione delle tecniche di coltivazioni agricole e di allevamento degli animali ...
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RICCIO (lat. scient. Erinaceus L., 1758; fr. hérisson; sp. erizo; ted. Igel; ingl. hedgehog)
Oscar De Beaux
Genere più noto e caratteristico della famiglia degli Erinaceidi o Ricciformi (Erinaceidae [...] di Ricci, diffuse in Africa, in Asia e in Europa, a nord fino nella Svezia centrale.
Questo interessantissimo mammifero, il quale merita in complesso l'attenzione e la protezione dell'uomo, è rappresentato in Italia dall'Erinaceus europaeus ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] ], pp. 332-346).
Un'originale metodica fu realizzata dal C. per studiate le alterazioni indotte nel cuore isolato di mammiferi da varie sostanze: egli modificò adeguatamente l'apparecchio di V. Aducco per la perfusione dei cuori isolati di piccoli ...
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antropologia
Gabriella Spedini
La scienza che studia l'uomo
L'antropologo studia l'uomo, che fa parte del regno animale, con lo stesso metodo scientifico utilizzato dallo zoologo per studiare gli altri [...] tempo fa: sono nostri lontani parenti.
Il topo, il delfino, la pecora ‒ tutti mammiferi ‒ hanno antenati vicini a quelli dell'uomo, che è anch'esso un mammifero. Tra i mammiferi i parenti più stretti dell'uomo sono però le scimmie: nel regno animale ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] ., XIST, H19 e AIR). In ogni caso, risulta sorprendente il fatto che la differenza nel numero di geni tra uomo e mammiferi in genere (anche nel topo il numero stimato di geni è paragonabile a quello riscontrato nell'uomo) rispetto a specie molto più ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] quello di un batterio come Escherichia coli nel suo DNA, che comprende qualcosa come tremila geni strutturali, e quello di un mammifero nel genoma dello zigote da cui si è formato, che contiene sì molti più geni strutturali, ma, a quanto sembra, non ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
olinguito
s. m. Mammifero arboricolo di piccola taglia che vive nelle foreste andine, nutrendosi principalmente di frutta, insetti e nettare. ◆ I ricercatori dello Smithsonian Institution di Washington hanno annunciato la rara scoperta di...