SESSO (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie [...] L. Kosin e H. Ishikazi, 1959), in cui la cromatina sessuale è presente nella femmina. Poiché in questo animale, a differenza dei Mammiferi, il sesso omozigote per i cromosomi sessuali (XX) è il maschio e quello eterozigote (XO o XY) la femmina, ci si ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] ecc.), all'abbigliamento o all'ornamento del corpo, il loro scopo primario era quello di assicurare il nutrimento di quel mammifero onnivoro che è appunto l'uomo.
La raccolta è stata sempre presente, sia nelle società cosiddette 'primitive' che nella ...
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comportamento sessuale
Atteggiamento che rappresenta la categoria più importante dei comportamenti sociali. Esso è dimorfico, ovvero dipende dal genere di appartenenza e comprende le fasi di corteggiamento, [...] ormonale del comportamento sessuale
La maggior parte degli studi che riguardano l’influenza ormonale sul c. s. dei mammiferi è stata effettuata in modelli sperimentali animali. Il c. s. maschile è piuttosto vario nelle diverse specie, sebbene ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] . Se nel corso dell'evoluzione la natura sia dei geni sia delle proteine orologio si è conservata negli animali, nei mammiferi eventi di duplicazione genica hanno prodotto delle copie multiple di numerosi geni orologio (Per1, Per2 e Per3 e Cry1 e ...
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SHARP, Phillip Allen
Luciana Migliore
Biologo molecolare statunitense, nato a Falmouth (Kentucky) il 6 giugno 1944. Dopo il Ph.D. in chimica (1969), conseguito all'università di Urbana (Illinois), continuò [...] di ricerca di S. è sempre stata imperniata sullo studio della biologia molecolare dell'espressione genica nelle cellule di mammifero. Nel 1977 pervenne a una fondamentale scoperta, rilevando che in numerosi geni eucariotici il DNA che codifica per ...
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SORITE
Guido Calogero
. Termine della logica formale, corrispondente al greco σωρίτης, il quale a sua volta è derivato da σωρός "mucchio". Il nome di sorite ha infatti, inizialmente, il sofisma megarico [...] , risultando composto non di due ma di più premesse, era di fatto un "cumulo" di sillogismi, cioè un tratto di deduzione apodittica (p. es.: gli uomini sono mammiferi; i Greci sono uomini; gli Ateniesi sono Greci; Socrate è Ateniese: dunque Socrate è ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] , della famiglia Ixodidae (zecche). L'infezione non è propagata dalla zecca che ha succhiato il sangue del mammifero ammalato, ma dalla sua discendenza mediata o immediata. Alla diffusione della malattia contribuiscono, a mezzo delle zecche ...
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PINOTTI, Oreste
Claudio Massenti
Fisiologo, nato a Padova il 24 febbraio 1912. Professore ordinario di Fisiologia umana nell'università di Parma (1954) e, successivamente (1963-85), direttore del corrispondente [...] bei der Kohlensäureatmung, ibid., 247 (1944), pp. 3 ss.; Azione inotropa negativa dell'acetilcolina sui ventricoli del cuore di mammifero, in Archivio di Scienze Biologiche, 32 (1947-48), pp. 45 ss.; L'innervazione vagale del cuore, in Archivio di ...
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Pelo
Rosadele Cicchetti
I peli sono produzioni epidermiche filiformi e flessibili costituite da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprendono un fusto, o porzione libera, e una radice dotata [...] avere una sezione ovale o schiacciata con andamento ondulato, conferendo l'aspetto lanoso o arricciato alla pelliccia. La maggior parte dei Mammiferi muta la pelliccia due volte all'anno, in primavera e in autunno: l'estiva è sempre molto più rada di ...
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clonazione
Il processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di copie identiche (cloni) di organismi, cellule o geni. Gli individui originati per c. sono geneticamente uguali sia ai progenitori [...] , bovini, ovini e suini; nel 1997 un gruppo di ricerca britannico portò a termine la prima c. di un mammifero: dalla fusione di cellule adulte differenziate con oociti si riuscì a clonare una pecora, chiamata Dolly. Nel 1998 ricercatori giapponesi ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
olinguito
s. m. Mammifero arboricolo di piccola taglia che vive nelle foreste andine, nutrendosi principalmente di frutta, insetti e nettare. ◆ I ricercatori dello Smithsonian Institution di Washington hanno annunciato la rara scoperta di...