Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] stomi di alcune piante nel corso della giornata, le variazioni cicliche della pressione sanguigna e della temperatura corporea nei Mammiferi, così come l'alternanza delle fasi di sonno e di veglia negli animali, sono tutti fenomeni controllati da uno ...
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Disaccaride, C12H22O11 (β-galattosido-2-glucosio), costituito dall’unione di una molecola di glucosio con una di galattosio, esistente in due forme anomere α e β. È contenuto nel latte dei Mammiferi nel [...] rapporto 2:3 tra le forme α e le forme β ed è detto pertanto anche zucchero di latte.
Il l., la cui produzione è sotto il controllo ormonale, viene sintetizzato nella ghiandola mammaria dalla lattosiosintetasi, ...
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Tronco
Daniela Caporossi
Il termine tronco (dal latino truncus, forma sostantivata dell'aggettivo truncus, "mutilo") in anatomia indica il corpo umano e dei Vertebrati in genere, privo della testa, [...] rappresenta la regione corporea più estesa nei Vertebrati e accoglie la cavità corporea con i visceri. Solo nei Mammiferi, con la comparsa del muscolo diaframmatico, la cavità interna si suddivide in cavità toracica, anteriore, e cavità addominale ...
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Tenia armata (Echinococcus granulosus; fig. 1). Allo stadio adulto vive gregaria nell’intestino tenue del cane e di Canidi selvatici, mentre allo stadio di cisti si rinviene in molti Mammiferi, compreso [...] l’uomo. La sua estrema piccolezza (3-6 mm) contrasta con l’enorme sviluppo raggiunto talora dalla forma larvale cistica ( cisticerco). L’adulto ha uno scolice piccolo, globoso, provvisto di rostello con ...
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In fisiologia, il drizzarsi di un organo erettile. È generalmente determinata dall’afflusso di sangue o altri liquidi in particolari cavità degli organi, che così s’inturgidiscono (per es., pene dei Mammiferi, [...] bargigli e papille di uccelli, pesci ecc. ). In altri organi erettili, come ciuffi di penne, peli e simili, l’e. è invece causata dall’azione di muscoli che portano l’asse del pelo o della penna in posizione ...
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Gruppo (detto anche Linguatulidi) di Crostacei di dubbia posizione sistematica, secondo alcuni autori sottoclasse di Maxillopodi. Privi di apparato respiratorio e circolatorio, hanno corpo allungato e [...] in altri organi.
Si chiama pentastomiasi la parassitosi provocata da P. in diversi tipi di Vertebrati (Uccelli, Rettili, Mammiferi) e occasionalmente nell’uomo, che si può contrarre mangiando verdure crude contaminate dalle secrezioni nasali e dalle ...
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La porzione della massa encefalica che prende origine dalla parte dorsale della vescicola romboencefalica e occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica.
Nell’Uomo (fig. 1) e nei Mammiferi [...] in genere, il c. ha forma ellissoidale appiattita, con l’asse maggiore disposto trasversalmente; occupa gran parte della fossa cranica posteriore, al di sotto dei lobi occipitali, dai quali è separato ...
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Biologia
In embriologia e anatomia, sinonimo di piega usato per indicare un sollevamento o un ispessimento di un tessuto.
P. (o pieghe) amniotiche (anteriore, laterali e posteriore) Ripiegature dell’area [...] ; sono in genere immobili, assicurano una migliore chiusura della bocca e spesso sono provviste di particolari strutture cornee; ma nei Mammiferi sono mobili, per la presenza dei muscoli cutanei, le vere labbra.
P. neurali Cercini che si sollevano ai ...
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tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] Mammiferi. Nella femmina forma il clitoride, nel maschio dà origine al glande del pene.
In patologia, tipo di lesione produttiva di natura infiammatoria di dimensioni micro- o macroscopiche, elemento specifico di parecchie malattie infettive ( ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] le dimensioni del c., il numero di neuroni che lo costituiscono e il piano dettagliato delle connessioni fra i neuroni. Nelle varie specie di mammiferi la massa del c. varia dai 260 mg del topolino ai 25 g del gatto, dai 1350 g dell'uomo ai 2700 g ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...