Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] due componenti: la sequenza della PrP ed il ceppo di agente.
Il gene della PrP è altamente conservato nei Mammiferi. È stato suggerito che un limitato ma significativo numero di conformazioni della PrPSc sia possibile dal punto di vista termodinamico ...
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Deambulazione
Alberto Minetti
Il termine deambulazione (dal latino deambulare, "camminare da") è oggi spesso impiegato per indicare qualsiasi andatura che permetta di spostarsi da un luogo a un altro [...] ).
Tuttavia, le osservazioni di C.S. Sherrington e di T.G. Brown eseguite alla fine dell'Ottocento su alcuni mammiferi ed esperimenti condotti da J. Grey sui rospi hanno dimostrato come essa debba trovarsi all'interno del midollo spinale. Infatti ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] trasse materiale utile alle osservazioni di anatomia umana; studiò il sistema nervoso dei Pesci e compì vivisezioni su Mammiferi. Nello studio dell'anatomia tenne comunque sempre presente i riferimenti alle attività della chirurgia, al cui esercizio ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] carenza breve, facile biodegradabilità e a tossicità bassa o nulla nei confronti dell’uomo e degli altri Mammiferi.
Anche la diffusione della meccanizzazione ha comportato alcune problematiche di carattere ambientale. Va anzitutto ricordato l’impatto ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] il consolidamento di un'esperienza si basa su meccanismi abbastanza simili anche in altre specie animali: nei mammiferi le esperienze vengono consolidate grazie a modifiche bioelettriche che coinvolgono l'ippocampo, una struttura del sistema limbico ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] quella veterinaria appaiono molto simili, almeno per quel che riguarda gli animali più evoluti e in special modo i mammiferi, la patologia vegetale si differenzia dalle prime due in modo molto netto. Il punto fondamentale di diversificazione concerne ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] variamente correlati con quello scheletrico, come l'endocrinologia, la vitaminologia, la genetica e la patologia comparata dei mammiferi e, infine, dalla chirurgia sperimentale e da quella ortopedica che, oltre a recare nuova problematica alla ...
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VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] , 1950; id., La physiologie des voies centrales, in A. Aubin, L'appareil vestibulaire, Parigi 1956; A. M. Di Giorgio e L. Giulio, La II legge di Ewald negli esperimenti sul labirinto vestibolare dei mammiferi, in Archivio di fisiol., Firenze 1961. ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] riconosciuto il carattere stocastico dell'insorgenza di questi tumori e mutazioni, anche mediante la sperimentazione su mammiferi di laboratorio. Taluni modelli teorici interpretativi degli effetti stocastici non contraddicevano l'ipotesi che anche ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] D.O. Hebb (1949) argomenta che il comportamento intelligente non è un comportamento di questo genere: "Nei mammiferi, anche inferiori come i ratti, non è stato possibile descrivere il comportamento come diretta interazione fra processi sensoriali e ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...