Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] il risultato di un esperimento di enucleazione fatto dalla natura stessa durante la formazione degli eritrociti: questi ultimi, nei Mammiferi, non hanno nucleo e non contengono quasi per niente RNA. Sono pieni di emoglobina e non sintetizzano più ...
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Urina
Gabriella Argentin
Red.
L'urina (dal latino urina, affine al greco οὖρον, "urina") è il prodotto finale dell'escrezione renale; si presenta normalmente come un liquido limpido giallognolo, di [...] ossei: bevono acqua di mare e attraverso una ghiandola del sale o ghiandola nasale, eliminano una soluzione salina molto concentrata. I Mammiferi marini, come le balene e i delfini, assumono acqua di mare insieme al cibo e possiedono reni in grado di ...
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Acido bicarbossilico, HOOCCH2COOH, rinvenuto in varie piante e in particolare nel succo di bietola; si presenta in cristalli triclini, solubili in acqua, alcol ed etere; si prepara per sintesi partendo [...] o malonildialdeide), di formula HOCCH2COH. Non è un costituente del metabolismo cellulare in condizioni fisiologiche ma, nei Mammiferi, si può originare in seguito all’attivazione della cascata dell’acido arachidonico o a reazioni di perossidazione a ...
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Osso lungo, pari del cingolo toracico, foggiato a S italica, localizzato in corrispondenza del limite superiore e anteriore del torace. Si articola lateralmente con l’acromion della scapola e medialmente [...] con il quale si fonde nei Rettili. Negli Uccelli le due c. si fondono fra di loro formando l’osso a ‘forchetta’ o forcella. Nei Mammiferi, a eccezione dei Carnivori ove è ridotta o è assente, la c. ha sostituito definitivamente il precoracoide. ...
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McKUSICK, Victor Almon
Marco Vari
Medico statunitense, nato a Parkman (Maine) il 21 ottobre 1921. È stato dapprima professore di Medicina ed Epidemiologia presso la Johns Hopkins University e dal 1973 [...] teoria di M. Lyon (v. in questa Appendice) sul meccanismo d'inattivazione del cromosoma X nelle cellule femminili dei mammiferi placentati, McK. ha ipotizzato che tale inattivazione debba aver luogo nei primissimi giorni (il sesto o il settimo) dello ...
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GIANNELLI, Luigi
Mario Crespi
Nato a Castel del Piano, a ridosso del monte Amiata, il 25 luglio 1866 da Severino e da Settimia Santucci, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] del tetto del cervello intermedio in base a ricerchepraticate sul loro sviluppo in embrioni di rettile (Seps chalcides) e di mammiferi (Sus scrofa domesticus e Lepus cuniculus), in Arch. italiano di anatomia edi embriologia, IV [1905], pp. 551-592) e ...
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Bacino
Patrizia Vernole
In anatomia topografica, bacino, sinonimo di pelvi, indica la parte del corpo compresa tra l'addome e gli arti inferiori, nella quale sono contenuti organi appartenenti agli [...] e il sacro formando una struttura unica, mentre negli Uccelli ancora giovani la situazione è analoga a quella dei Mammiferi. Nei Mammiferi, la struttura generale del bacino è simile nelle varie famiglie, ma la forma può presentare differenze anche ...
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Immunologo lussemburghese (n. Echternach 1941). Dopo gli studi in Biologia e chimica ha iniziato la carriera di ricercatore presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS, importante centro [...] e R. M. Steinman): H., B. Beutler e R. M. Steinman hanno dimostrato l’importanza dell’immunità innata nei mammiferi, scoprendo i meccanismi difensivi che gli organismi oppongono agli agenti infettivi. Svelando le strategie di difesa da aggressioni ...
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WHIPPLE, George Hoyt
Medico americano, nato il 28 agosto 1878 a Ashland (Oregon). Laureatosi nel 1905 nella Johns Hopkins University, dal 1914 al 1921 fu direttore della Hooper Foundation per le ricerche [...] maggior valore per la formazione dell'emoglobina, concludendo per la massima importanza che ha l'ingestione di fegato dei mammiferi (Experimental anemias, diet factors, ecc., in Jour. Am. Med. Assn., n. 91; ibid., n. 175). Queste ricerche e quelle ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] chiamate comunemente vermi solitari.
Le t. della famiglia Tenidi sono comprese in 5 generi parassiti da adulti di Uccelli e Mammiferi di cui Taenia ed Echinococcus sono i più noti. Hanno strobilo di lunghezza media, talora molto lungo, scolice con 4 ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...