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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] " successivamente (per es., i Pesci in Rettili; e questi da una parte in Uccelli, dall'altra in Mammiferi). Questa teoria, detta appunto trasformismo, fa dipendere l'evoluzione dai mutamenti ambientali, secondo precisi nessi di causa-effetto ...
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Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] alla comparsa degli Uccelli, con caratteri che ancora li ricollegano ai Rettili (denti e vertebre anficeli) e dei Mammiferi, con forme primitive aplacentali delle dimensioni di un grosso topo. Anche i Cefalopodi (Ammoniti e Belemniti) si sviluppano ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] della base neuronale della cognizione a livello sistemico.
Il cervello e le unità funzionali localizzate
Il cervello dei mammiferi è un organo fortemente strutturato, con numerose regioni distinte che si possono identificare dal punto di vista ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] Alta, nei pressi di Bahía Blanca (a sud di Buenos Aires), Darwin scoprì i resti fossili di alcuni giganteschi mammiferi estinti, che a suo avviso sarebbero appartenuti a mastodonti, armadilli e megateri (bradipi terrestri). Più tardi i fossili furono ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] e di comunicazione). Sono state queste risposte a garantire il suo successo, anche questo inedito (per lo meno tra i mammiferi), come è rilevabile dalla capacità di diffusione della specie umana in ogni tipo di ambiente e dalla sua capacità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] allo studio dei fossili, il giovane naturalista Georges Cuvier fu in grado di restituire la fisionomia dei grandi mammiferi estinti partendo da pochi frammenti ossei e, in seguito, di ricostruire intere faune scomparse. Egli dimostrò, inoltre, che ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] . Il modello della rettangolarità era basato sulla conoscenza, acquisita da documenti paleontologici, della durata della morfospecie. Per i Mammiferi, durante il periodo cenozoico, questa durata era di circa 2 milioni di anni; vale a dire, l'entità ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] efficiente scheletro superficiale: tra i Rettili, tartarughe, coccodrilli e alligatori presentano uno strato corneo della pelle; tra i Mammiferi, l'armadillo dispone di una corazza ossea cutanea. In tutti questi casi, tuttavia, si parla di scheletro ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] , al VII congresso degli scienziati italiani, l'influenza del vago sull'arresto dei movimenti cardiaci. Per i Vertebrati, Mammiferi in particolare, G. Fano e R. Oddi avevano indicato nella zona dei lobi prefrontali della corteccia cerebrale i centri ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] portò alla completa estinzione di numerose specie animali, tra le quali, e soltanto negli ultimi due secoli, 150 specie di Mammiferi e 120 di Uccelli. La caccia è responsabile dell’estinzione di numerose forme non solo localizzate e in declino come l ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...