Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] indica che la selezione sessuale, gli agenti patogeni e l'ecologia sono in grado di dare forma alle principali differenze tra i Mammiferi nel contenuto del codice genetico. Si deve inoltre notare che l'80% dei geni dei topi hanno un ortologo di 1:1 ...
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sfingolipide In biochimica, classe di lipidi complessi contenenti la sfingosina, un amminoalcol a lunga catena, al cui amminogruppo è legato, con legame ammidico, un acido grasso saturo quasi sempre composto [...] nei glicosfingolipidi (➔ glicolipidi).
Gli s. sono tra i principali costituenti delle membrane plasmatiche dei Mammiferi e sono particolarmente abbondanti nella sostanza bianca del sistema nervoso centrale. Sulla base della composizione chimica ...
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vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali [...] si differenziano dal mesoderma i primi abbozzi del sangue e dei vasi sanguigni. Anche nella vescicola blastodermica di certi Mammiferi, nell’area extraembrionale, si può talora distinguere un’area v. con una fitta rete di capillari. botanica Insieme ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] tensioni di ossigeno, in confronto all'ambiente di azoto. Ciò è stato osservato ad esempio per gli effetti letali su mammiferi, per le alterazioni dei cromosomi, per l'inibizione della crescita di tumori. L'"effetto ossigeno" è forse in rapporto con ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] dell'uomo e dei suoi antenati più prossimi, riuniti nella famiglia Hominidae, o Ominidi, dell'ordine Primati, classe Mammiferi.
È peraltro emersa la tendenza a includere queste stesse forme nella sottofamiglia Homininae (suffisso -inae), o in livelli ...
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Editing dell'RNA
Larry Simpson
(Howard Hughes Medical lnstitute and Departments of Molecular, Cellular and Developmental Biology and Medical Microbiology and lmmunology, University of California Los [...] , o i meccanismi, di questi eventi di editing.
Un altro tipo di editing è stato scoperto in un gene nucleare di mammifero, che codifica l'apolipoproteina B (apoB), e nei mitocondri e nei cloroplasti delle piante, in cui C viene sostituita da U ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] in ambiente subaereo: esso raccoglie le onde sonore e le convoglia al condotto uditivo esterno. È molto ridotto o assente nei Mammiferi acquatici, mentre è assai sviluppato in quelli prede dei Carnivori, dato che in essi il senso dell'udito è molto ...
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fosforilazione ossidativa
Anna Atlante
Processo di sintesi dell’ATP, da ADP e fosfato inorganico, accoppiato al trasferimento di equivalenti di riduzione dal NADH e dal FADH2 all’ossigeno, che avviene [...] Krebs e nella fosforilazione ossidativa hanno luogo gli ultimi stadi del processo con cui le molecole organiche, introdotte nei Mammiferi con la dieta, sono ossidate ad anidride carbonica e acqua e, cosa fondamentale, è prodotta energia in forma di ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] in circa 30 minuti e tutto il tempo, eccetto pochi minuti, è utilizzato per completare la sintesi del DNA.
Nei Mammiferi, le differenze nel tasso di divisione cellulare sono in gran parte dovute a diversità nella durata del periodo che intercorre fra ...
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L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia.
Riferito ad animali, i piccoli soprattutto nel loro rapporto di sostentamento con i genitori. Si dicono p. precoce (o atta) i piccoli di qualsiasi specie [...] nel nido fino a che non abbiano raggiunto il completo sviluppo, e, per analogia, agli Insetti e ad altri Artropodi, ai Mammiferi e ai pochi Pesci e Anfibi che costruiscono nidi. La p. inetta degli Uccelli nasce con le palpebre saldate, coperta da ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...