Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] i geni (Pizzuti et al. 1996). La citogenetica molecolare avvicina perciò la risoluzione del cariotipo dei mammiferi a quella della Drosophila, dove la particolare struttura dei cromosomi politenici rende possibile la visualizzazione dei geni ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] , possa essere inserito in un sistema di replicazione naturale: utilizzando cellule batteriche, lieviti o cellule di mammiferi si può provvedere alla sintesi e alla purificazione di prodotti utilizzabili per le vaccinazioni.
Aspetti ancora più ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] . Esempi di altruismo spiegabili in termini di fitness inclusiva comprendono i richiami di allarme di alcuni uccelli e mammiferi, l'aiuto fornito per l'allevamento dei piccoli in un numero straordinariamente grande di specie animali, e perfino ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] della base neuronale della cognizione a livello sistemico.
Il cervello e le unità funzionali localizzate
Il cervello dei mammiferi è un organo fortemente strutturato, con numerose regioni distinte che si possono identificare dal punto di vista ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] della base neuronale della cognizione a livello sistemico.
Il cervello e le unità funzionali localizzate
Il cervello dei mammiferi è un organo fortemente strutturato, con numerose regioni distinte che si possono identificare da un punto di vista ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] degli animali superiori. Non sembrano esservi dubbi sul fatto che i Vertebrati superiori, gli Uccelli e i Mammiferi, mostrino comportamenti effettivamente basati sull'intenzionalità e sull'intuizione e ciò fa pensare che abbiano esperienze coscienti ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] efficiente scheletro superficiale: tra i Rettili, tartarughe, coccodrilli e alligatori presentano uno strato corneo della pelle; tra i Mammiferi, l'armadillo dispone di una corazza ossea cutanea. In tutti questi casi, tuttavia, si parla di scheletro ...
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Alimentazione. Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi ad alimenti. Per 'intolleranza' [...] nel latte. Essi perdono poi nella vita adulta quest'attività enzimatica, sicché il latte non è alimento tollerato dal mammifero adulto. Vi sono tuttavia, nella specie umana, alcuni individui che presentano una mutazione genetica che consente loro di ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] pp. 325-38, e De' resultamenti ottenuti injettando i canali di Fontana e di Petit e la camera anteriore dell'occhio umano e dei mammiferi domestici, in Mem. dell'Accad. delle scienze dell'Istituto di Bologna, s. 3, V (1874), pp.341-52;e soprattutto l ...
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FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] 'età adulta. Egli aveva condotto le sue ricerche, minuziosamente illustrate nei particolari, su embrioni di diverse specie di mammiferi e umani con tecniche istologi che allora di avanguardia, riuscendo a seguire l'evoluzione della vescicola ottica ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...