precocità Lo sviluppo di piante o animali anticipato rispetto alla norma.
Botanica
La p. nelle piante coltivate, permettendo un anticipo della maturazione e della raccolta, costituisce in certi casi [...] mortificazione, di attività anticipatorie.
zoologia
Prole precoce (detta anche prole atta, in contrapposizione a prole inetta), i piccoli degli Uccelli o dei Mammiferi che appena nati sono capaci di procurarsi da sé il cibo o di nutrirsi da soli. ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] -acee (es. da Malva, Malvali e Malvacee), quella delle sottofamiglie -oidee. Per la n. dei gruppi superiori (per es., Mammiferi, Uccelli, Gimnosperme, Dicotiledoni ecc.) e degli organi e delle funzioni, si segue per lo più l’uso anziché regole fisse ...
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Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] per la varietà di forme, per la mole e per l’adattamento a tutti gli ambienti. In questo periodo compaiono i primi Uccelli (Archaeopterix); dei Mammiferi si conoscono piccole forme erbivore-onnivore, ancestrali dei Marsupiali e degli Insettivori. ...
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BALSAMO CRIVELLI, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 10 sett. 18000, dal marchese Anselmo e da Ottavia Tosi. Compiuti gli studi liceali a Venezia, nel 1824 conseguiva la laurea in medicina nell'università [...] . d. scienze di Torino,classe di scienze fisiche e matematiche, XL (1838), pp. 327-351; Catalogo ragionato dei mammiferi, degli uccelli e dei rettili indigeni in Lombardia, Milano 1844; Prospetto elementare di una descrizione geologica dell'Italia ...
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palude
Fabio Catino
Dove acqua, terra e vegetazione si confondono
Non esiste probabilmente altro ambiente naturale in cui acqua, terra e vegetazione si fondono in modo così profondo come la palude. [...] , dove vivono 600 specie di piante, tra cui il cipresso delle paludi, 235 specie di uccelli, 64 di rettili, 50 di mammiferi, 39 di pesci e 37 di anfibi. È soprattutto il regno dell’alligatore, erede dei grandi rettili vissuti milioni di anni fa ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] alcune specie di Canis e di Vulpes, vari toporagni, Chirotteri e, tra i Marsupiali, l’opossum. Fra i Mammiferi neotropicali si notano alcune scimmie del genere Ateles, alcuni Pipistrelli Fillostomatidi, giaguaro, ocelot, gatto tigrino, vari procioni ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] forme animali superiori dalle strutture organiche semplici utilizzando il concetto di 'tipo' e indicò, con riferimento agli uccelli, ai mammiferi e all'uomo, le 'vertebre' dalle quali si sarebbe formato il cranio (secondo la teoria di Goethe e Oken ...
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BIVONA BERNARDI, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Messina il 24 ott. 1778 da Andrea Bernardi e da Maddalena Chiocciola, romani. Perduti ancor piccolo i genitori, fu adottato dal barone Antonino Bivona [...] fu il ritrovamento nella grotta di Maredolce e al monte Billieni vicino Palermo di ossa fossili, appartenenti a grossi mammiferi quaternari, anteriori al paleolitico superiore, ch'egli studiò dal punto di vista geologico e zoologico. Altre scoperte e ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] del midollo osseo. Il n. può mancare nel periodo finale della vita di alcune cellule, come gli eritrociti dei Mammiferi. Le dimensioni del n. interfasico sono proporzionali a quelle della cellula.
Struttura
Il citoplasma di una cellula non può ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] organi di senso, del tegumento. Ciò lo portò ad altre operazioni rivoluzionarie, come l'inserimento dei Cetacei fra i Mammiferi (neologismo coniato da L.) e soprattutto quello dell'uomo accanto alle scimmie, nello stesso ordine dei Primati (altro ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...