lepri, conigli e pica
Giuseppe M. Carpaneto
Lunghe orecchie tra l’erba
Lepri e conigli fanno parte dell’ordine dei Lagomorfi. Hanno orecchie molto lunghe, coda cortissima e zampe posteriori assai sviluppate, [...] che consentono una caratteristica andatura saltellante. La dentatura di questi Mammiferi è molto simile a quella dei Roditori, con cui vengono spesso confusi. Negli ambienti rocciosi dell’America Settentrionale e dell’Asia vivono alcuni Lagomorfi ...
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MANNU, Andrea
Massimo Aliverti
Nato a Sorso, nel Sassarese, il 7 genn. 1873 da Nicolò, proprietario terriero, e da Francesca Cossu, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Sassari il [...] cranio-pharyngeus, in Boll. della Soc. medica di Parma, s. 2, XIV (1921), pp. 40-43; Osservazioni sul pericardio dei mammiferi, in Arch. italiano di anatomia e di embriologia, XIX (1922), pp. 355-389; Sopra una varietà delle ossa nasali nel genere ...
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Naturalista (Rouen 1800 - ivi 1872), prof. nell'univ. di Rouen (dal 1838); sostenne, contro Pasteur, l'esistenza della generazione spontanea: l'aspra polemica si chiuse con la vittoria di Pasteur. Pubblicò [...] numerosi scritti di varî argomenti naturalistici e di storia della scienza; notevoli i suoi studî sulla fecondazione dei Mammiferi. ...
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Medico (Schoonhoven 1641 - Delft 1673); autore di importanti ricerche di anatomia e fisiologia, in particolare sulla secrezione pancreatica e sull'apparato genitale maschile e femminile (De mulierum organis [...] generationi inservientibus tractatus novus, 1672). A lui si deve la scoperta del follicolo di G., formazione sferica situata nello stroma dell'ovario dei Mammiferi. ...
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Scienziato romeno (n. 1838 - m. 1911); fu il primo prof. di mineralogia, geologia e paleontologia dell'univ. di Bucarest. Fondò (1882) l'Ufficio geologico, di cui fu direttore, ed elaborò la prima carta [...] geologica della Romania (1898), alla scala 1 : 200.000. Nelle sue ricerche si è occupato in particolare dei Mammiferi pliocenici e quaternarî e dei loro fossili in territorio romeno oltre che delle formazioni nella regione di Muscel. ...
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Pittore animalista e zoologo franco-americano (Las Cayes, Santo Domingo, 1785 - New York 1851), allievo, a Parigi (1802-03), di J.-L. David e autore di una celebre iconografia degli uccelli americani (The [...] birds of America, 1827-38), corredata dal testo (Ornithological biography, 1831-39) e di un'opera consimile sui Mammiferi edita dal 1845 al 1858. ...
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Fisiologo (Sondrio 1842 - ivi 1910), prof. alla Scuola superiore di medicina veterinaria di Milano. Socio corrispondente dei Lincei (1890). Eseguì interessanti ricerche sul ricambio ematico dell'acido [...] fisiologia dei muscoli lisci. Scoprì le cellule che da lui prendono il nome (cellule del S.): sono cellule colonnari dei tubuli seminiferi del testicolo dei Mammiferi, che hanno funzione di sostegno e nutritizia durante lo sviluppo degli spermatozoi. ...
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Genetista inglese (Norwich 1925 - Oxfordshire 2014); dal 1955 membro dell'Unità di radiobiologia di Harwell; successivamente (1962-87) è stata direttrice della Divisione di genetica e, dal 1982, del Medical [...] ambito degli studî sull'eterocromatina facoltativa, L. ha messo in evidenza il cosiddetto fenomeno della lionizzazione. Esso riguarda i mammiferi placentati di sesso femminile, nei quali le cellule che portano più di un cromosoma ne hanno uno solo in ...
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Naturalista ed esploratore (Windsheim, Franconia, 1709 - Tjumen´ 1746). Avviatosi agli studî naturalistici, ebbe l'incarico di una serie di esplorazioni nell'Asia settentr. che lo portarono dal Lago Bajkal [...] alle zone artiche, alla Camciatca (1737-40). Esplorò poi con V. J. Bering le coste dell'Alasca (1741-42). Scrisse alcune relazioni, ricche soprattutto di notizie sui Mammiferi polari e le foche del Bajkal. ...
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Biochimico statunitense (n. St. Louis, Missouri, 1947), figlio di Arthur. Laureatosi presso la Harvard University (1967), ha in seguito conseguito il dottorato a Stanford (1972) dove è professore di biologia [...] genetica negli eucarioti, organismi le cui cellule hanno un nucleo ben definito, come nel caso dei mammiferi. Il fenomeno della trascrizione rappresenta il meccanismo fondamentale perché l'informazione genetica del DNA sia trasferita nelle ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...