vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali [...] si differenziano dal mesoderma i primi abbozzi del sangue e dei vasi sanguigni. Anche nella vescicola blastodermica di certi Mammiferi, nell’area extraembrionale, si può talora distinguere un’area v. con una fitta rete di capillari. botanica Insieme ...
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telencefalo La più craniale delle cinque vescicole cerebrali dell’embrione dei Vertebrati: si sviluppa dal prosencefalo, che si differenzia anteriormente in t. e posteriormente in diencefalo. Compare, [...] dove prende il nome di archipallio, perché alla sua formazione partecipano le porzioni mediale e dorso-mediale della vescicola; nei Mammiferi, infine, prende il nome di neopallio già presente, anche se meno sviluppato, in Rettili e Uccelli e si forma ...
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(o vomero) Organo principale dell’aratro, formato da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto con il taglio inclinato rispetto alla direzione dell’avanzamento.
In anatomia comparata, [...] possono riunirsi a formare un osso impari che contribuisce a dare una varia configurazione alla volta palatina. Nei Mammiferi il v., situato ventralmente al setto internasale e dorsalmente alla volta palatina, è di origine mista (vi partecipano ...
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Scheletro esterno caratteristico degli Artropodi. Costituito da chitina, cui spesso si aggiungono sali minerali, specialmente calcarei, che gli conferiscono durezza (per es., carapace dei granchi o dei [...] dei Selaci, le squame dei Ganoidi, dei Teleostei (in alcuni di questi, Plettognati, vengono a formare una corazza), le placchette ossee dei Rettili (tartarughe e coccodrilli), nonché, fra i Mammiferi, le piastre ossee degli armadilli e dei pangolini. ...
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In zoologia, nome attribuito a strutture diverse che non presentano analogia né omologia funzionale e hanno come caratteristica comune l’allungamento e la flessibilità di parti cefaliche in qualche modo [...] una potente arma di offesa e di difesa e, insieme con le zanne, quella di uno strumento di lavoro. Anche altri Mammiferi, come i toporagni e i tapiri, hanno il muso allungato a formare una proboscide.
Nei Nemertini, organo tubolare che si estroflette ...
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Storia
Nell’alta repubblica romana, la corazza in cuoio usata dai soldati (fig.). Rinforzata in seguito con scaglie metalliche o di corno, fu la tipica corazzatura adottata dalle truppe di fanteria e cavalleria. [...] corazza di cellulosa, talora scolpita, di parecchi Dinoflagellati.
I Loricati, secondo alcune classificazioni, sono un ordine di Mammiferi Xenartri fossili; secondo altre, una tribù di Crostacei Decapodi Macruri che comprende le famiglie Palinuridi e ...
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Segmento dorsale del 1° arco viscerale (arco mandibolare) del cranio dei Vertebrati Gnatostomi (detto anche pterigo-quadrato), che rappresenta lo scheletro di sostegno dell’arcata superiore o mascellare [...] fisso, come nelle tartarughe e nei Coccodrilli, oppure articolato e mobile come negli Squamati e negli Uccelli. Nei Mammiferi la cartilagine quadrata resta rudimentale, non partecipa alla formazione di ossa dell’arcata mascellare e si trasforma in ...
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Architettura e tecnica
Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio e disposte in modo da assicurare il deflusso delle [...] e Uccelli), che attraversa tutto il mesencefalo e fa comunicare il III col IV ventricolo. Nei Serpenti, e nei Mammiferi specialmente, un’incisura trasversale divide il t. ottico mesencefalico in 4 prominenze, i corpi quadrigemini, di cui il paio ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] i giovani emettono segnali per richiedere il cibo: le larve delle api, molti nidiacei di Uccelli e cuccioli di Mammiferi.
Un tipo di comunicazione che generalmente viene trasmesso dai genitori alla prole riguarda l’avvicinarsi di un predatore. Alla ...
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Classe di Vertebrati eterotermi, attualmente diffusi con oltre 6500 specie. La disciplina che li studia è detta erpetologia.
Anatomia
Tegumento. La cute è rivestita di scaglie o placche cornee cui spesso [...] mutare il colore della pelle.
In maggioranza predatori, si nutrono di invertebrati, altri R., Uccelli e delle loro uova, Mammiferi; le specie che vivono nell’acqua, di Pesci e Anfibi; non mancano forme erbivore o ad alimentazione mista. È nota ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...