Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] è breve, e i neonati, partoriti in uno stadio precoce dello sviluppo, debbono completarlo nel marsupio materno. Nei Mammiferi Euteri o Placentati, le porzioni uterine dei dotti di Müller possono rimanere indipendenti o fondersi più o meno estesamente ...
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Ripiegatura del peritoneo tesa fra due visceri: e. gastroepatico, e. gastrocolico. Grande e. Formazione sierosa (detta anche grande omento) derivata dal mesogastrio e dal mesocolon, che nei Mammiferi [...] ricopre la massa intestinale a guisa di grembiule ( grembiule epiploico).
Epiploite Infiammazione dell’e.; può essere acuta o cronica, diffusa o circoscritta. Spesso secondaria a visceriti, laparatomie, ...
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Zoologia
Organo di locomozione e sostentamento nell’aria. Le a. sono presenti nella maggior parte degli Insetti, negli Pterosauri (Rettili estinti), negli Uccelli e tra i Mammiferi nei pipistrelli. Alcuni [...] pesci hanno pinne pettorali sviluppate, simili ad a., con le quali compiono balzi planati nell’aria.
Negli Insetti le a. (in genere 2 paia, spesso ridotte a 1 paio) rappresentano morfologicamente evaginazioni ...
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Struttura di forma e dimensioni svariate, di metallo o di legno, costituita generalmente da un telaio, che sostiene una trama a sbarre, nella quale si tengono rinchiusi mammiferi, uccelli o altri animali, [...] in cattività.
Le g. trovano impiego anche nella caccia, per contenere gli uccelli che debbono servire da richiamo. Questo tipo di caccia è permessa in Italia solo in particolari condizioni, regolamentate ...
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scapola In anatomia comparata, osso pari della cintura pettorale dei Vertebrati Tetrapodi (nei Primati ha forma triangolare), posto dorsalmente e variamente conformato a seconda della classe: nei Mammiferi [...] è caratterizzato da una cresta che lo percorre in lunghezza. Penne scapolari Lunghe penne che si originano all’altezza dell’omero e si dirigono verso la parte posteriore del tronco; nel loro insieme costituiscono ...
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Nato in un medesimo parto; per estensione si dice di cose appaiate o, più raramente, simili di forma, e con la stessa destinazione.
Biologia
In alcune specie di Mammiferi nasce, di regola, un solo figlio [...] per ogni gravidanza; in altre, invece, più figli, da 2 a 12 e oltre. Da qui la distinzione delle gravidanze in semplici e multiple. Nella specie umana, più frequentemente, il prodotto del concepimento ...
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La porzione della massa encefalica che prende origine dalla parte dorsale della vescicola romboencefalica e occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica.
Nell’Uomo (fig. 1) e nei Mammiferi [...] in genere, il c. ha forma ellissoidale appiattita, con l’asse maggiore disposto trasversalmente; occupa gran parte della fossa cranica posteriore, al di sotto dei lobi occipitali, dai quali è separato ...
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Biologia
In embriologia e anatomia, sinonimo di piega usato per indicare un sollevamento o un ispessimento di un tessuto.
P. (o pieghe) amniotiche (anteriore, laterali e posteriore) Ripiegature dell’area [...] ; sono in genere immobili, assicurano una migliore chiusura della bocca e spesso sono provviste di particolari strutture cornee; ma nei Mammiferi sono mobili, per la presenza dei muscoli cutanei, le vere labbra.
P. neurali Cercini che si sollevano ai ...
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tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] Mammiferi. Nella femmina forma il clitoride, nel maschio dà origine al glande del pene.
In patologia, tipo di lesione produttiva di natura infiammatoria di dimensioni micro- o macroscopiche, elemento specifico di parecchie malattie infettive ( ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] le dimensioni del c., il numero di neuroni che lo costituiscono e il piano dettagliato delle connessioni fra i neuroni. Nelle varie specie di mammiferi la massa del c. varia dai 260 mg del topolino ai 25 g del gatto, dai 1350 g dell'uomo ai 2700 g ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...