CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] 98).
Gli affreschi, ricordati per primo dal Mancini (1617-21, I, p. 215) come opera del C., sono lodati e descritti dal Malvasia (1678, I, pp. 375 s.) insieme ad altre sue opere nelle chiese di Viterbo. Il soffitto della sala regia venne decorato dal ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] 1671-72], a c. di A. Arfelli, Bologna 1961, ad Indicem;B. Rossi, Epigrammaton Liber [Bologna 1680], pp. 70 ss.; C. C. Malvasia, Le pitture di Bologna [1686], a cura di A. Emiliani, Bologna 1969, ad Indicem;I. B. de Rubeis, Arbor genealogica gentis de ...
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ZANOTTI, Giampietro
Aldo Foratti
Pittore e scrittore. Nacque il 3 ottobre 1674 a Parigi, di dove la sua famiglia lo portò decenne a Bologna; qui visse sempre e morì nel 1755. Ebbe l'avviamento all'arte [...] a parecchi studî. Ritornato a Bologna, divise la propria attività fra i dipinti e gli scritti; difese il Malvasia contro varie censure mossegli, ristampò con aggiunte le Pitture di Bologna, compose due tragedie (Didone e Coriolano), raccolse ...
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VALESIO, Giovanni Luigi
Vincenzo Golzio
Pittore e incisore, nato a Bologna circa il 1579. Figlio di un soldato spagnolo, già trentenne si mise alla scuola di Ludovico Carracci. Venuto a Roma, vi fu [...] La Cicala.
Bibl.: G. Baglione, Le vite de' pittori, scultori et architetti, ecc., Roma 1642, pp. 354, 355; C. C. Malvasia, Felsina Pittrice, II, Bologna 1678, p. 139 segg.; L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, V, Firenze 1834, pp. 82-83; A ...
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MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] R. Morselli, Repertorio per lo studio del collezionismo bolognese del Seicento, Bologna 1997, p. 574 n. 878; G. Perini, Contributo a Malvasia epigrafista, in Arte a Bologna. Boll. dei Musei civici d'arte antica, IV (1997), pp. 109 s., 112, 114, 118 n ...
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COLLINA, Mariano
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna, probabilmente intorno al 1720 (Thieme-Becker). A Bologna frequentò per due anni la scuola di D. Creti, indi quella di F. Torelli; trattò pure il [...] scia del tardo Creti e del Torelli, non privi comunque di una certa grazia e purità.
Altri dipinti ricordati da Emiliani (in Malvasia, 1969) - la SS. Trinità della chiesa della Trinità - e dall'Ascoso (1766) - il Beato Giuseppe da Copertino e il S ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] , nel 1388 Nauplia (Morea), nel '91 Tine e Mikonos (Egeo), nel '92 Durazzo e Alessio (Albania), nel '94 Argo e Malvasia (Morea), nel '96 Scutari (Albania), nel '97 Drivasto (Albania), nel 1406 Antivari e Dulcigno (Albania), l'anno dopo Lepanto ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] affari del padre. Non si può affermare con sicurezza, chi sia stato a Bologna il primo maestro del C.; secondo il Malvasia, Guido Reni; per lo Scannelli, Ludovico Carracci. Al termine dell'apprendistato il C. si recò due volte a Roma: nel suo ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] l'accento sulla sua fondamentale affinità col Padovanino, al cui linguaggio formale neo-tizianesco il F. rimarrà sempre fedele. Il Malvasia ([1678], 1841) inoltre cita il nome del F. in un esteso elenco di pittori che in qualche modo subirono l ...
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SCANNABECCHI, Dalmasio, detto Lippo di Dalmasio
Wart Arslan
Pittore bolognese, nato intorno al 1352, testava nel 1410, ed era già morto nel 1421. Nipote di Simone de' Crocifissi, sembra averne risentito [...] cose migliori un'Incoronazione della Vergine nella Pinacoteca di Bologna e un trittico nel Collegio di S. Croce.
Bibl.: A. Malvasia, Felsina pittice, I, Bologna 1678, p. 26 segg.; M. Oretti, Notizie de professori, ecc., ms. B 123, della Biblioteca ...
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malvasia
malvaṡìa (ant. malvagìa) s. f. [da Malvasìa, nome ital. e ven. di una località del Peloponneso, in Grecia]. – 1. Nome di varî vitigni che producono uva normalmente destinata alla vinificazione, sia bianca, come la m. di Piemonte,...
vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, assumendone spesso la denominazione:...