BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] e il rilievo sociale della famiglia gli assicurarono una vera e propria pioggia di benefici ecclesiastici: canonico di Malta, cappellano della cappella reale di Palermo nel 1516, canonico della metropolitana nel 1517, cappellano, d'onore di Carlo ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] 'esercito siciliano antiborbonico, prendendo parte ai combattimenti di Messina del 1848 e '49. Restaurata la monarchia borbonica, si rifugiò a Malta, e quindi fa esule a Marsiglia, Parigi, Londra e ancora a Parigi, dove si fermò e visse dando lezioni ...
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CIRNI, Antonio Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Olmeta di Tuda, nella regione di Nebbio, presso Bastia, in Corsica, verso iI 1520, da nobile famiglia.
Sui primi anni della sua vita non [...] Toledo: a essa, arruolato nelle truppe spagnole, prese parte anche il C., il quale si fermò per oltre un anno a Malta onde preparare la storia dell'assedio. L'opera, stampata da G. Accolto in Roma nel 1567, col titolo Commentarii. di Antonfrancesco ...
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Nicotera, Giovanni
Patriota e uomo politico (Sambiase, Catanzaro, 1828 - Vico Equense, Napoli, 1894). Allievo di Luigi Settembrini nel collegio di Catanzaro, aderì ai Figliuoli della Giovine Italia, [...] tra gli insorti calabresi sconfitti nella battaglia dell’Angitola dalle truppe borboniche. Condannato, fu costretto a espatriare prima a Malta e successivamente a Corfù. Tornato in Italia e ferito a Roma durante la difesa della Repubblica, rimase in ...
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Uomo politico maltese (La Valletta 1885 - ivi 1950). Figlio di Fortunato, al pari del padre nazionalista e antinglese. Deputato dell'isola di Gozo nel Consiglio del governo (1915), condannato per la sua [...] attività politica nel 1917, fondò nel 1921 il Partito democratico nazionalista, confluito nel 1924 nel Partito nazionale. Fu ministro nel 1926-27 e nel 1932-33. Deportato in Uganda nel 1940-45, nel 1950 fu per pochi mesi capo del governo di Malta. ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] il titolo di "Hoch und Wohlgeborn" (molto illustre) e che, nel 1637, è, anche, eletto gran priore dell'Ordine di Malta, alla sua "autorità" si raccomanda, il 22 dic. 1644, il duca Francesco d'Este perché protegga il domenicano Spirito da Rivalta ...
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Patriota (Palermo 1820 - San Martino, Palermo, 1860). Di famiglia nobile, fu allievo di padre G. Ventura e studiò poi a Roma; nel 1848 in Sicilia, fece parte del governo provvisorio con l'incarico della [...] di Mazzini. Nel 1857 dovette lasciare Genova per aver collaborato alla preparazione della spedizione di C. Pisacane; riparò a Malta, dove fu in stretta relazione con N. Fabrizi, e (1858) a Londra. Nel 1859, dopo Villafranca, raggiunse in Toscana ...
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Maresciallo inglese (Corsham Court, Wilt shire, 1845 - ivi 1932). Ufficiale delle guardie scozzesi (1864), si distinse nella campagna d'Africa contro gli Ashanti (1873-74); fu poi addetto militare a Berlino [...] , ma fu sconfitto a Magersfontein (11 dicembre). Comandante in capo delle forze britanniche del Sudafrica (1907), divenne governatore del Natal (1910); feldmaresciallo (1911), fu poi governatore di Malta (1915-19) e della Torre di Londra (dal 1920). ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] ° per curare i lebbrosi, sorsero così verso il 1020 l’ordine degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto ordine di Malta; nel 1024 circa l’ordine dei Ss. Cosma e Damiano; nel 1118 quello dei Templari; tra il 1174 e il 1179, quello del ...
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sufeti
A Cartagine e nelle località sottoposte all’influsso punico, i due magistrati eponimi che convocavano e presiedevano la gerusia e probabilmente l’assemblea popolare; erano l’organo esecutivo della [...] , almeno in origine, il supremo potere giudiziario (donde il nome dall’ebraico shofet «giudice»); furono anche, ma non di regola, comandanti militari. I s. furono mantenuti dai romani in molte amministrazioni della Sardegna, dell’Africa e a Malta. ...
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malta
s. f. [dal lat. maltha, gr. μάλϑα o μάλϑη]. – 1. Impasto di una sostanza agglomerante o legante con acqua e un materiale inerte finemente diviso (in genere sabbia), usato soprattutto per legare tra loro i varî elementi delle murature...