Architetto militare (Urbino 1510 circa - Firenze 1571); fu allievo di Girolamo Genga; lavorò a Urbino, a Lucca (1544), ad Ancona, nei pressi di Roma (1559). Fu poi al servizio di Cosimo I de' Medici, per [...] dove eresse il palazzo del Capitano di piazza, di rude imponenza, e il Palazzo Pretorio. Nel 1562 fece un viaggio a Malta per preparare il piano urbanistico della nuova città di Sant'Elmo. Elaborò pure il progetto della chiesa di S. Maria della Rosa ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] lunare e siderale, insieme a Ba‛al. Del culto di Tanit, non ancora C., abbiamo tracce in Sicilia, Sardegna, Pantelleria e Malta. Dopo lo stabilimento dell'Impero Romano il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu identificata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] ). Sulla palificata di fondazione venne costruito un grosso dado di fondazione, del volume di circa 500 m3 costituito da ciottoli assemblati con malta e al di sopra di esso un basamento, emergente dal piano di campagna, dell’altezza di circa 3,5 m da ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] venne catturato, e in seguito deportato a Pisa e poi a Malta (Di Marzo, 1882, pp. 175-180). Nell’isola però, F. P. and Leonello Spada, in The palace of the Grand Masters in Valletta, Malta 2001, pp. 139-156; L. Nifosì, F. P.: notizie inedite sulla sua ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] In mattoni sono dunque i muri in tutte le epoche, disposti in modo tale che le giunture non si sovrappongano e coesi da malta di fango, mai da bitume. Le fondazioni sono sempre in pietra, eccezione fatta per quei muri che si innestano su edifici ...
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GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] il 1548, poiché vi compaiono le insegne di Guidubaldo II e Vittoria Farnese, ed entro il 1558, data in cui il G. partì per Malta, arco di tempo confermato anche da un pagamento in data 1554 (Eiche, 1986).
Secondo Vasari, il G. costruì anche un nuovo ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] perdita di aderenza. Possiamo così trovare distacchi tra uno strato di preparazione e l'altro, vuoti di profondità, perdita di malta tra le tessere, distacchi tra le tessere e lo strato di allettamento, fino alla perdita totale di tessere e di parte ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] nella messa in opera. Talvolta, come nelle facciate della ziqqurat cassita di Aqar Quf, si usava un impasto di mattoni frammentati e malta, steso su due strati. Il solo gesso (solfato di calce) cotto a bassa temperatura (100-130 °C) e misto ad acqua ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] taglio della roccia, talaltra costruiti in muratura, in alcuni casi con pietre squadrate, in altri con tegole e terra unite da malta, e rivestiti da uno strato di intonaco che veniva più volte rinnovato. Sappiamo di a. costituiti da uno o più blocchi ...
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Architetto e scultore (Cefalù 1520 - ivi 1604). Allievo di Michelangelo, collaborò con lui alla Porta Pia (mascherone e stemma, 1562-65). Fra le sue opere: a Roma, la tomba Savelli in S. Giovanni in Laterano [...] Mattei in S. Maria in Aracoeli (1586-89); a Messina, la tribuna della chiesa di S. Giovanni di Malta (1592-1604). Scultore potente, come architetto raggiunse talvolta effetti di grande suggestione nell'abile rielaborazione di temi michelangioleschi. ...
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malta
s. f. [dal lat. maltha, gr. μάλϑα o μάλϑη]. – 1. Impasto di una sostanza agglomerante o legante con acqua e un materiale inerte finemente diviso (in genere sabbia), usato soprattutto per legare tra loro i varî elementi delle murature...