Gran Maestro dell'ordine di San Giovanni (n. 1494 - m. 1568); eletto nel 1557, cercò di riprendere Tripoli, ma per colpa del viceré di Sicilia, Giovanni de la Cerda, suo alleato, la spedizione fallì. Resistette [...] per quattro mesi (1565), in Malta, all'assedio di 200 navi turche, fino all'arrivo di rinforzi. Fece allora costruire da ingegneri italiani una nuova città bastionata, che si chiamò La Valletta. ...
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Cittadella
Adolfo Cecilia
. Comune della provincia di Padova. Secondo alcuni, la malta di Pd IX 54 è la prigione fatta edificare da Ezzelino III in Cittadella. Per tutta la questione, si veda MALTA. ...
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Uomo politico maltese (La Valletta 1885 - ivi 1950). Figlio di Fortunato, al pari del padre nazionalista e antinglese. Deputato dell'isola di Gozo nel Consiglio del governo (1915), condannato per la sua [...] attività politica nel 1917, fondò nel 1921 il Partito democratico nazionalista, confluito nel 1924 nel Partito nazionale. Fu ministro nel 1926-27 e nel 1932-33. Deportato in Uganda nel 1940-45, nel 1950 fu per pochi mesi capo del governo di Malta. ...
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Nome depositato di un procedimento mediante il quale un intonaco di malta cementizia viene messo in opera mediante uno spruzzatore ad aria compressa. ...
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VECCHIA Città dell'isola di Malta, situata nell'interno dell'isola, a 5 km. dalla costa occidentale, su un'altura in posizione dominante. In dialetto maltese è detta Mdīna; ma è più comunemente nota col [...] del sec. XVII su disegno del maltese Lor. Gafà sul posto dell'antica chiesa edificata da Ruggero il Normanno, che liberò Malta dai Saraceni nel 1090. Nei pressi della città fu scavata nel 1881 una villa romana che ora è adattata a museo; conserva ...
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Latinista italiano (Piastre, Pistoia, 1872 - Firenze 1954); prof. all'univ. di Malta (1913-24). I molti ed eleganti carmi latini gli valsero tre volte (1914, 1921, 1945) il primo premio nelle gare di poesia [...] latina di Amsterdam ...
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Pittore e scrittore, nato a Malta nel 1648, morto a Napoli, ove si era recato giovanissimo, nel 1750 circa. Educato all'arte dal padre suo Raimondo, seguace del Preti, si diede alla pittura di genere e [...] di paesaggio, eleggendo a suo maestro J. F. Beich; ma, non restandoci sue opere sicure, non è possibile giudicarlo come artista, mentre è certo che egli non ebbe alcuna fama tra i molti pittori napoletani ...
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Scultore. Nacque a Malta, nel 1635, secondo il Pascoli; secondo altri nel 1630 o nel 1631; morì nel 1667. Venuto assai presto a Roma, studiò principalmente sotto Ercole Ferrata, col quale collaborò, mostrando [...] vennero compiuti, dopo la di lui morte, dal Ferrata, sotto il nome del quale di solito vanno. Fu poi chiamato a Malta dal Gran maestro dei Cavalieri per scolpirvi un Battesimo di Cristo, che non finì per la morte sopravvenuta. L'opera sua principale ...
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DAL POZZO, Bartolomeo
Massimo Ceresa
Nacque a Verona nel 1637, da Vincenzo e Margherita Moscarda 1 nobili. Un suo fratello, Vincenzo, fu cavaliere di Malta ed ebbe l'incarico di riveditore delle galere.
Della [...] G. Biadego, Catalogo descrittivo dei manoscritti della Bibl. com. di Verona, Verona 1892, p. 439; V. Laurenza, B. D. e il suo poema ined., in Malta letter., VIII (1911), pp. 15-35, 96-104, 140-45, 201-207, 282-300; IX (1912), pp. 16-23, 83-90, 166-77 ...
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Erudito catalano (n. Bañolas 1560 - m. 1630). Fu cappellano dell'ordine di Malta e priore del tempio in San Giovanni di Perpignano. Scrisse un'opera di agronomia, Llibre dels secrets d'agricultura rústega [...] i pastoril (1617) in quattro libri, ch'egli stesso volse in castigliano, aggiungendovi un quinto libro ...
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malta
s. f. [dal lat. maltha, gr. μάλϑα o μάλϑη]. – 1. Impasto di una sostanza agglomerante o legante con acqua e un materiale inerte finemente diviso (in genere sabbia), usato soprattutto per legare tra loro i varî elementi delle murature...