SIMBIOSI (dal greco σύν "insieme" e βίος "vita")
Federico *RAFFAELE
Parola creata da H.-A. de Bary nel 1879 per qualificare la natura dei Licheni ch'egli dimostrò essere un'associazione d'un'alga con [...] diversi, scavatori, xilofagi, saprofagi, succiatori di succhi vegetali, o di sangue, o anche mangiatori di cheratina (Mallofagi, tignola delle corna, ecc.) possiedono, ora nell'intestino, ora al di fuori di questo (micetomi extraintestinali) Batterî ...
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Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura tra i vari organismi (simbionti), si possono definire diverse modalità di s.: mutualismo, quando l’associazione ... ...
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Associazione stretta fra organismi di specie diverse, obbligatoria o facoltativa. In base al tipo di relazione che tra essi intercorre si distinguono: il mutualismo, o s. propriamente detta, quando l’associazione è vantaggiosa per entrambi (per es., batteri intestinali che sintetizzano vitamine); il ... ...
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Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: sún 'insieme', bíos 'vita') per descrivere il fenomeno in cui due organismi diversi vivono assieme. Da quel ... ...
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Alessandra Magistrelli
Meglio alleati che nemici
La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando i simbionti ricavano uguale vantaggio; di commensalismo se una specie è più favorita dell’altra; di inquilinismo ... ...
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simbiòsi [Der. del gr. symbíosis "convivenza", comp. di sy´n "insieme" e di bióo "vivere", che è da bíos "vita"] [LSF] Per estensione del signif. biologico (v. oltre), compresenza, evoluzione contemporanea di più cose in un medesimo ambiente: s. stellare (→ simbiotico: Stelle s.). ◆ [BFS] Nella biologia, ... ...
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(XXXI, p. 791)
Michele Sarà
Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono il parassitismo, cioè una relazione antagonista, l'opinione prevalente è di comprendervi solo associazioni ... ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] becco da insettivoro per catturarne e mangiarne gli ectoparassiti, per lo più i cosiddetti 'pidocchi degli uccelli' (Insetti Mallofagi). Così il rapporto tra fringuelli di Darwin e sule, più che simbiosi commensalistica, poteva essere ben definito di ...
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POLLI e POLLICOLTURA
Anita Vecchi
. Col nome di polli si sogliono designare i Gallinacei domestici appartenenti alla famiglia dei Fasianidi (Phasianidae) e derivati dalle specie selvatiche del genere [...] 'Argas reflexus e altre specie di questo genere, gli Ornithodorus, ecc. Sono invece parassiti permanenti del pollame i Mallofagi, piccoli Insetti, molto meno nocivi dei precedenti. Numerose specie di Cestodi e Nematodi vivono negli organi interni dei ...
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mallofagi
mallòfagi s. m. pl. [lat. scient. Mallophaga, comp. del gr. μαλλός «pelame» e -phagus «-fago»]. – Ordine di piccoli insetti (volgarmente detti pidocchi pollini) ectoparassiti di uccelli, più raram. di mammiferi, che si nutrono di...
pediculosi
pediculòṡi s. f. [der. del lat. pedicŭlus «pidocchio», col suff. medico -osi]. – 1. Affezione cutanea parassitaria (detta anche ftiriasi) determinata da alcune specie di pidocchi, che si trasmettono per contatto diretto o mediato...