Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...]
L’o. fonde a 1063 °C e bolle a 2600 °C; la sua densità è 19,3 g/cm3. È un metallo assai stabile, estremamente malleabile per cui può essere ridotto in fogli sottili di spessore inferiore al micron; è anche molto duttile e si può ridurre in fili dell ...
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duttilità Proprietà caratteristica di un materiale duttile, cioè che può subire, sotto l’azione di forze di trazione, deformazioni plastiche rilevanti in modo da poter essere ridotto con facilità in fili [...] quanto maggiore è l’allungamento a rottura e la strizione del campione in esame.
La d. è diversa dalla malleabilità e, più in generale, dalla plasticità: essa è caratteristica infatti di materiali che assumono deformazioni permanenti notevoli sotto l ...
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NMDA (N-metil-d-aspartato)
Recettore per il neurotrasmettitore glutammato di fondamentale importanza nei meccanismi di plasticità neuronale e di consolidamento della memoria a lungo termine. Per poter [...] sua sintesi. I cambiamenti nelle sue proprietà potrebbero essere uno dei fattori che determinano la perdita della malleabilità delle sinapsi corticali e la conseguente fine del periodo critico dello sviluppo neurobiologico dell’individuo. Il blocco ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] la fusione. L’introduzione dell’uso di oggetti di r. segna il trapasso dal periodo neolitico a quello eneolitico. La sua malleabilità spinse a legarlo con lo stagno: fu così prodotto il bronzo, che segnò l’inizio di un nuovo periodo preistorico e fu ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] usato nella produzione artistica e nella scultura in m. è il rame, sia per le sue caratteristiche intrinseche di malleabilità e di resistenza agli agenti atmosferici, sia per la particolare qualità delle sue leghe come l’ottone e, soprattutto ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] , cesellate o battute entro coni) ha avuto vastissima applicazione sul piano delle arti applicate. Per le sue caratteristiche di malleabilità e di resistenza, il f. è stato usato per serramenti, cancelli e grate, ringhiere, lampadari, mensole ecc., a ...
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. Chimica. - È il fenomeno chimico-fisico per cui la superficie degli oggetti viene intaccata dagli agenti chimici. S'indica invece con erosione l'intacco mediante confricazione meccanica (erosione per [...] è − 0,44 volt), ma assume anche con grande facilità lo stato passivo, nonché il fatto che, anche in grazia della grande malleabilità e tenacità dello stagno, è facile ricoprire il ferro con uno straterello ben continuo di stagno, sembra che le buone ...
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malleabilita
malleabilità s. f. [der. di malleabile]. – 1. Proprietà di un materiale di lasciarsi deformare permanentemente sotto l’azione di urti o pressioni adeguate, senza subire sensibili modificazioni strutturali e di resistenza meccanica...
malleabile
malleàbile agg. [der. del lat. malleus «martello» (quindi, propr., «che si può modellare col martello»)]. – 1. Detto di metallo che presenta malleabilità: il rame, l’oro, l’argento sono malleabili; ghisa m., v. ghisa1. 2. In senso...