VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] al gran pubblico; ora collabora al Figaro (1883-84), ha il conforto di amici come Huysmans, Léon Bloy, Mallarmé, gli editori gli stampano Akédysséril (1886), Tribulat Bonhomet (1887); il Théâtre Libre gli recita la mediocre Évasion, stampata ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] e curando, a Teramo, le prime regie teatrali. Intanto continuava a frequentare l'università a Roma e preparava la tesi su S. Mallarmé, anche se non arrivò mai alla laurea.
Nel 1942 mise in scena Minnie la candida di M. Bontempelli (Roma, teatro del ...
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GRAMIGNA, Giuliano
Achille Tartaro
Scrittore e saggista, nato a Bologna il 31 maggio 1920. Laureato in giurisprudenza (1948) presso l'università di Milano, ha collaborato e collabora a periodici e quotidiani. [...] propri personaggi-controfigure, ma anzitutto il romanzo nel suo farsi. Il procedimento è quello del metaromanzo; l'affollarsi delle citazioni (Mallarmé e Valéry, oltre Proust; Breton e Ch. Mauron, ma anche Virgilio, Dante, Molière) è la sigla di una ...
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VALENCIA, Guillermo
Poeta e uomo politico colombiano, nato a Popayán il 20 ottobre 1873. La sua personalità s'è imposta nella vita culturale e politica della sua patria; e nel suo temperaperamento ricco [...] .
Nelle sue varie raccolte (Poesías, 1898; Ritos, poesías, 1914; Poemas, 1917 e 1918, ecc.), l'insegnamento di Verlaine o di Mallarmé è come temperato e immerso in un clima lirico più trasparente e più riposato, che fa pensare a Leconte de Lisle: l ...
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Scrittore, poeta e saggista portoghese (Mexilhoeira Grande, Portimão, 1949 - Lisbona 2024). Una delle voci più significative della poesia portoghese, è l'esponente di spicco di quella poetica del "ritorno [...] romantica; le prose di O voo do Igitur num Copo de dados (1981), in cui è evidente l'influenza di S. Mallarmé e della poesia simbolista; A partilha dos mitos (1982); Lira de líquen (1986); A condenscendência do ser (1988); Enumeração de sombras ...
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Corra, Bruno
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Bruno Ginanni Corradini, scrittore, drammaturgo e saggista, nato a Ravenna il 9 giugno 1892 e morto a Varese il 20 novembre 1976. Fu amico di F.T. Marinetti [...] intrecciato con un tema preso da un Valzer di Chopin"; "una traduzione in colori della famosa e meravigliosa poesia di Stéphane Mallarmé intitolata Les fleurs" (pp. 156-82); infine L'arcobaleno e La danza, in cui gli accostamenti di colore e le ...
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PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] . Nelle riunioni si discorreva di arti figurative e politica, musica e letteratura; si leggevano Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé, Éluard, García Lorca, Campana, Ungaretti, Montale, Quasimodo, Kafka, i narratori americani, Moravia. Intorno al 1949 il ...
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Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso [...] Terrestrità del Sole (iniziato nel 1927 col vol. omonimo) che, pur essendo spesso di un arduo ermetismo (alla Mallarmé, poeta da lui particolarmente studiato) o concettualismo, ha però anche parti di autentico canto (Terrestrità del Sole, 1927 ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] infondere aloni di mistero e incertezza e non già per comunicare una conoscenza di piani superiori alla semplice sensazione. Mallarmé prescriveva di evocare a poco a poco gli oggetti con una tecnica di adescamento, mediante stillicidi di allusioni e ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] e XX secolo, dimostrandosi aperto alla comprensione della letteratura europea contemporanea; gli interventi su George Eliot, S. Mallarmé, F. Kafka, Ungaretti, T.S. Eliot, T. Mann testimoniano l'ampiezza dei suoi orizzonti culturali, integrata inoltre ...
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allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...