GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] , A. Villiers de L'Isle-Adam, F. Coppée - del quale tradusse in versi il dramma Deux douleurs (Due dolori), Milano 1872 -, S. Mallarmé, ma anche con Th. Gautier, con cui strinse una feconda amicizia. Nel salotto di quest'ultimo il G. poté conoscere i ...
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MAGNANI, Luigi
Giorgio Pangaro
Nacque a Reggio nell'Emilia il 29 genn. 1906 da Giuseppe, imprenditore agricolo, titolare di una prospera industria casearia, ed Eugenia Rocca, di nobile famiglia ligure.
L'infanzia [...] composizioni del M.; inoltre scrisse di musica: del 1948 sono i saggi Hindemith magister barbarus (Roma s.d. ma 1948) e Mallarmé e i miti della musica (ibid. s.d. ma 1948).
Nel 1941 la famiglia Magnani aveva acquistato le proprietà di Mamiano, in ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Francia specialmente, dove s’intensificarono le sue collaborazioni con la Revue indépendante, segnate da nuove aperture su Huysmans e Mallarmé (Gotta, 1955). Ai contatti con la rivista si deve far risalire anche l’incontro con il musicologo Téodor de ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] , per andare alle radici della formazione ungarettiana, aveva approfondito la letteratura francese, in particolare l'opera di S. Mallarmé e di P. Valéry.
Nella Firenze degli anni Quaranta, interessandosi di poesia, la G. si trovò inevitabilmente a ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] .
Stabilitosi a Parigi dal 1912 al 1915, il C. approfondì lo studio dei grandi simbolisti francesi, da Baudelaire a Mallarmé, e frequentò i circoli culturali della capitale, stringendo amicizia con Verhaeren, Claudel e Valéry. Il C. educava quindi il ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] F. De Roberto), il C. fece in questo periodo numerose traduzioni a principiare da quella di Un coup de dés di Mallarmé (Il Poema, Napoli 1920) e altre dal latino, dall'inglese e ancora dal francese, nonché dall'armeno della poesia allora abbastanza ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] , in L'Osservatore politico-letterario, XII (1966), 3, pp. 63-73.
Fonti e Bibl.: A. Casella, Le musiche nuove all'Augusteo. Due liriche (Mallarmé) di V. G., in Ars nova, febbraio 1918, n. 3, p. 3; G.M. Gatti, V. G., in La Critica musicale, giugno ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] e curando, a Teramo, le prime regie teatrali. Intanto continuava a frequentare l'università a Roma e preparava la tesi su S. Mallarmé, anche se non arrivò mai alla laurea.
Nel 1942 mise in scena Minnie la candida di M. Bontempelli (Roma, teatro del ...
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PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] . Nelle riunioni si discorreva di arti figurative e politica, musica e letteratura; si leggevano Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé, Éluard, García Lorca, Campana, Ungaretti, Montale, Quasimodo, Kafka, i narratori americani, Moravia. Intorno al 1949 il ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] e XX secolo, dimostrandosi aperto alla comprensione della letteratura europea contemporanea; gli interventi su George Eliot, S. Mallarmé, F. Kafka, Ungaretti, T.S. Eliot, T. Mann testimoniano l'ampiezza dei suoi orizzonti culturali, integrata inoltre ...
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allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...