Poeta e critico d'arte italiano (Firenze 1914 - ivi 2007). La sua attività si svolse soprattutto nel campo della critica, con saggi e monografie sui principali pittori e artisti moderni e contemporanei, [...] specie italiani; e nel campo della poesia, con traduzioni da Mallarmé, Nerval, Rimbaud, Racine, ecc. Come poeta, la sua produzione, che risente con discrezione e indipendenza dei modi dell'esperienza ermetica nella quale egli si formò, è raccolta in: ...
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Scrittore e saggista francese (Nîmes 1872 - Parigi 1945). È stato uno degli ultimi esponenti del simbolismo mallarmeano, teorico di una vaga religione del bello, in nome della quale ha discettato sui principî [...] religion de la musique (1919), La magie de l'amour (1919), Les princes de l'esprit (1920), Un siècle de peinture française, 1820-1920 (1929); Visions de Rome (1937); e studî su H. Heine (1930) e Mallarmé (St. Mallarmé, 1894; Mallarmé chez lui, 1935). ...
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Francesista e critico letterario italiano (Caprino Veronese 1930 - Negrar di Valpolicella 2019). Prof. di letteratura francese presso l'univ. di Venezia, ha curato edizioni di G. Flaubert, P. Valéry, Saint-John [...] , A. ha pubblicato numerosi volumi di saggi privilegiando un'esegesi psicanalitica, linguistico-strutturale e semiologica: Il cigno di Mallarmé (1969); Il testo poetico: teoria e pratiche d'analisi (1972); Cinque analisi: il testo della poesia (1982 ...
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GEORGE, Stephan
Leonello Vincenti
Poeta nato a Büdesheim presso Bingen il 12 luglio 1868. Nell'estate del 1888 iniziò una serie di viaggi, che lo portarono a Londra, nella Svizzera francese, a Parigi, [...] a Vienna, a Copenaghen. A Parigi fin dal 1889 frequento il cenacolo simbolista, partecipando anche ai "martedì" di Stéphane Mallarmé. Dopo aver per qualche tempo coltivato all'università di Berlino gli studî filologici, nel proposito di cooperare al ...
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des Esseintes Personaggio letterario, protagonista del romanzo À rebours (1884) dello scrittore francese, di origine olandese, J.-K. Huysmans (1848-1907). Discendente di una nobile famiglia, rappresenta [...] il tipo dell'esteta raffinatissimo, che ama il lusso, le sensazioni delicate e quasi sfuggenti: uno spirito decadente spesso in preda a crisi di follia.
Ispirò a S. Mallarmé una poesia celebre per la sua oscurità, Prose -pour des Esseintes (1885). ...
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Chirurgo e scrittore francese (Saint-Cormin, Cantal, 1885 - Neuilly-sur-Seine 1962). Chirurgo in capo dell'ospedale della Salpêtrière (1933), nel 1938 fu incaricato dell'insegnamento di anatomia e semeiotica [...] temps d'une amitié: André Gide et Paul Valéry, 1937; L'amitié de Verlaine et de Mallarmé, 1940; Vie de Mallarmé, 2 voll., 1941-42; Stéphane Mallarmé et Anatole France, 1951; Rimbaud ou le génie impatient, 1955; Précocité de Valéry, 1957; Claudel plus ...
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Poeta russo, appartenente al gruppo dei decadenti simbolisti (1856-1909). Tradusse metricamente tutto Euripide e poesie di Orazio. Ma oltre che agli antichi volse lo studio ai moderni, e tradusse, tra [...] l'altro, dai parnassiani, da Baudelaire e Verlaine. Nella sua poesia originale è forte l'eco di Mallarmé. La sua raccolta principale porta il titolo: Il cofano di cipresso. Scrisse anche una tragedia, Tamira Citareda, rappresentata postuma nel 1915.
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Musicista francese (Montbrison 1925 - Baden-Baden 2016). Allievo di O. Messiaen e di R. Leibowitz, è uno dei più apprezzati compositori della nuova avanguardia musicale post-weberniana. Fra i principali [...] attività figurano le composizioni vocali-strumentali Le visage nuptial (1946-1950), Le marteau sans maître (1954), Improvisation sur Mallarmé (1958), alcune sonate per pianoforte, per due pianoforti, per flauto e pianoforte, il Livre pour quatuor à ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la sua visione del mondo Baudelaire viene considerato il “Dante di un’epoca decaduta”, [...] mentre la sua concezione della poesia pura e consapevole ne fa il maestro di Verlaine, Rimbaud, Mallarmé, Valéry. Con la sua arte della dissonanza Baudelaire diviene il fondatore della poesia moderna e Les fleurs du mal rappresenta il capolavoro che ...
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Pittore francese (Bordeaux 1840 - Parigi 1916), considerato il maggiore rappresentante del simbolismo pittorico. La sua produzione, caratterizzata da soggetti inusuali e bizzarri legati al mondo onirico, [...] intenso con l'utilizzo della tecnica del pastello e dell'olio. Amato dai poeti simbolisti (in particolare Mallarmé), fu particolarmente apprezzato dai Nabis, e in seguito dai surrealisti.
Vita
Appassionato di scienze naturali, musica, poesia ...
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allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...