BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] statali delle nonne e delle pratiche della saggezza cristiana, "che sole guarentivano la quiete e la stabilità delle istituzioni". I mali della società, secondo B. XV, erano: "la mancanza di mutuo amore fra gli uomini; il disprezzo dell'autorità; i ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] della rivoluzione una stagione difficile e complessa. Antichi mali continuavano ad affliggerla: l'inadeguatezza spirituale e pastorale significativa in molte regioni, tanto per indicarne alcuni. Mali antichi cui altri si erano aggiunti, come le ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] molti, che oggi separatamente tendono all'uno e all'altra, non siano assolutamente eliminati, non vi sarà rimedio alcuno ai mali degli Stati [...], e neppure quindi a quelli dell'umanità" (Repubblica, 473 c-d). Kant al contrario (con un riferimento ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] giovani - dirà poi - preferivano il governo civile austriaco al teocratico, mostruoso pontificio. lo era con essi. Dei due mali l'austriaco era il minore" (ibid.): donde la scelta di restare a Crespino, cioè in territorio austriaco, scelta compensata ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] è vera in se stessa, ma nel modo in cui fu applicata "riposa sopra un equivoco e divenne cagione di molti mali". Significa soltanto, nella prassi instaurata nell'età postcavouriana, libertà della Chiesa eslege, "facoltà del papa di far ciò che vuole ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] dell'adolescenza innestò il bisogno di conoscere scientificamente la realtà, il desiderio vivissimo di porre rimedio ai mali della società e l'impostazione pragmatistica - tipica di certa cultura lombarda - delle soluzioni proposte.
La Milano in ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] tensione in atto tra il viceré e il C. si andò ancora aggravando, secondo quanto afferma il C. stesso, "per i mali uffici fattigli dai suoi malevoli in diverse occasioni degli affari del comune della città" (Annali, p. 124), in realtà per le precise ...
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BARBIANO di Belgioioso, Antonia
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1730 dalla nobildonna Barbara Elisabetta d'Adda e dal conte Antonio, che aveva suscitato ai suoi tempi l'attenzione dell'ambiente milanese [...] cominciava ad apparire sconveniente e piena di torbido egoismo. Pietro scopriva in lei "un fondo di reale insensibilità ai mali altrui e di pensata apparente beneficienza che ti debbono porre in guardia", come scriveva ad Alessandro (Carteggio, I, 2 ...
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CASARETTO, Pier Francesco
Giorgio Rebuffa
Nacque a Genova il 29 giugno 1860 da Michele, uomo di affari e deputato, e da Anna Maria Castello.
Il C. si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] , 1º genn. 1897, pp. 9-28). Il C. osservava tra l'altro come questi si illudesse "pensando che il rimedio ai mali presenti possa essere nel dare al Re un governo personale".
L'opera più importante del C., che verrà pubblicata postuma, accompagnata da ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] la storia di Roma rievocandone le singolari doti religiose, morali e patriottiche, era per lui un isolarsi dai mali del presente. Questo si avverte anche nelle sue predilezioni stilistiche. L. si prefisse nella sua prosa il modello ciceroniano ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto...
vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti di varie forme e di vario materiale,...