Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] ricerca di astratti principi e di leggi universali, ma inseguiva con determinazione l’obiettivo di guarire il Napoletano dai mali che lo affliggevano: il primo passo da compiere, quindi, non poteva che essere quello di prenderne puntuale coscienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] , l’avarizia, ritenendo entrambi i vizi radix omnium malorum: l’una, la superbia, initium, e l’altra, la cupiditas, «radice di tutti i mali» (II Sent., II, d. 42, dub. 4, in Opera omnia, 2° vol., 1885, p. 979).
Rimanendo all’interno di tale sintesi ...
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CODRONCHI, Giovan Battista
Carlo Colombero
Nacque a Imola il 27 ag. 1547 da Alessandro e Camilla Maltachetti. Compì i primi studi nella città natale, poi si recò a Bologna a studiare medicina, laureandosi [...] , che aveva sollecitato il C. alla pubblicazione.
Il trattato esorta i medici a non posporre alla cura dei mali fisici altrui la cura della propria anima e il metodo seguito nella stesura consiste nel raccogliere ordinatamente, dagli scritti ...
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CAPPONI, Filippo
Giuliano Gliozzi
Figlio di Niccolò e di Alessandra di Filippo Strozzi, nacque, presumibilmente a Firenze, il 14 apr. 1505.
Il 10 agosto 1530 partecipò, insieme col fratello Piero, alla [...] Mirapois.
Il C. morì a Firenze nel 1563.
Spirito scettico e sperimentale, il C. ritiene che le ragioni dei mali che affliggono gli uomini risiedano solo nel corpo umano e non negli influssi degli astri, come affermavano gli astrologi; contraddicendo ...
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FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] di delineare la celebre teoria dell'influenza del clima sul carattere, i costumi e le leggi delle nazioni sia di denunziare i mali del "dispotismo", una forma di governo che provoca "l'infelicità del principe e dei sudditi" ed è tipica solo delle ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] antico, e le due Epistulae ad Caesarem, professione di fede in Cesare, da cui S. spera il rimedio ai mali che affliggono Roma e il risanamento dei costumi corrotti (sicuramente spuria l'Invettiva contro Sallustio attribuita a Cicerone e contenuta ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] dall'enciclica di Leone XIII Quod apostolici muneris (1878) sul socialismo, comunismo e nichilismo, per premunire i fedeli contro i mali della società contemporanea. Sulla scorta di J. de Maistre, il M. si era convinto che la Rivoluzione francese del ...
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FOLLI, Francesco
Gabriella Belloni Speciale
Nacque il 31 maggio 1624 a Poppi, nel Casentino, da Domenico e Orsina Dombosi.
La famiglia era originaria di Sansepolcro. A Poppi il F. compì gli studi letterari [...] ad ideare lo strumentario idoneo a mettere in atto una tale operazione "colla quale non solo si potesse curare alcuni mali, ma ringiovanire ed ingigantire" (F. Folli, Stadera..., p. 35).
Il 13 ag. 1654 presentò al granduca Ferdinando H de' Medici ...
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Carradine, John (propr. Richmond Reed)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 5 febbraio 1906 e morto a Milano il 27 novembre 1988. Figura di riferimento del cinema horror [...] il grottesco predicatore Casey in Grapes of wrath (1940; Furore), che distoglie lo sguardo dal cielo per chiedersi la ragione dei mali di questo mondo ed è spinto verso la morte dalla sua tormentata sete di giustizia. C. riuscì a dare interpretazioni ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] 'uomo è deviato dai sensi, che possono errare. Riduceva quindi il peccato all'errore: affermava con Platone che "omnem mali electionem ab ignoratione proficisci", ignoranza che è priva di colpa e quindi di peccato.
La sua antropologia era decisamente ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto...
vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti di varie forme e di vario materiale,...