Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] e giuste leggi, ai commerci e ai corpi civili nei quali gli uomini esercitano la loro socialità: «se la compagnia reca dei mali, ella dall’altra parte è l’assicuratrice della vita e dei beni; il che è fonte di grandissimi piaceri, ignoti agli uomini ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] ideali in epoca medievale, era venuta dissolvendosi a causa dell’empia ribellione luterana, origine di tutti i mali dell’evo moderno e contemporaneo3.
Successivamente, anche quando il pensiero più marcatamente reazionario si stempera, il catechismo ...
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Ciompo, discorso dell’anonimo
Giorgio Cadoni
Il capitolo xiii del terzo libro delle Istorie fiorentine ospita il discorso attribuito dall’autore a un anonimo Ciompo che intende incitare i lavoratori [...] di vita con parole che lasciano intravedere l’intento di trasformare la sommossa in un’autentica rivoluzione: «Il moltiplicare adunque ne’ mali ci farà più facilmente trovare perdono. E ci farà la via ad avere quelle cose che per la libertà nostra di ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] che riteneva dovuti a cause soprannaturali: non solo le malattie il cui insorgere era allora inspiegabile, ma anche i mali dei quali era possibile conoscere l'origine venivano imputati all'influenza di malefici soprannaturali, soprattutto del c.d ...
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frutto
Alessandro Niccoli
Ricorre frequentemente in tutte le opere, con la sola esclusione della Vita Nuova; è usato due volte anche nel Fiore, mai nel Detto.
Nella sua accezione più ampia indica quanto [...] umano, Beatrice ha ricordato come ben fiorisce ne li uomini il volere; / ma la pioggia continüa [delle tentazioni e dei mali esempi] converte / in bozzacchioni le sosine vere (vv. 124-126), cioè induce al male gli uomini. Tra poco, continua Beatrice ...
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MINADOI, Giovanni Tommaso
Giuseppe Gullino
MINADOI, Giovanni Tommaso. – Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1549, dal medico Giovanni Battista e da tale Enrica.
Nel 1551 il padre si trasferì a Rovigo, [...] dall’aprile 1583. Qui fu contattato dai Gonzaga per curare il duca Guglielmo, sofferente di artrite e rachitismo, mali ereditari in famiglia. Il 6 maggio 1583 il M. si trovava a Mantova, ma senza riscuotervi particolare successo: nonostante ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391)
Maria VISMARA
UNITE Nel corso dei suoi quindici anni di vita le N. U. si sono ampiamente sviluppate, nella struttura e nell'azione. A questo sviluppo si è accompagnata [...] Dahomey, Niger, Alto Volta, Costa d'Avorio, Ciad, Congo (ex francese), Congo (ex belga), Gabon, Repubblica Centroafricana, Somalia, Senegal, Mali, Federazione di Nigeria; nel 1961 è stata ammessa la Sierra Leone. Il numero dei membri è così salito a ...
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MORTE
Luigi Galvani
(XXIII, p. 878).
Statistica della mortalità (p. 893).
Successivamente al 1932 la mortalità generale è scesa in Italia a quozienti più bassi che in passato, con tendenza alla stazionarietà: [...] dovute a tumori maligni: aumento che, peraltro, potrebbe essere soltanto apparente e dipendere da una più accurata diagnosi di questi mali.
L'ottava tabella della voce può essere sostituita da quella più recente (L. Galvani) che riportiamo a p. 876 ...
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HUXLEY, Aldous Leonard (XVIII, p. 615)
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, morto a Hollywood il 23 novembre 1963. Dopo il romanzo utopistico Brave new world (1932; trad. it. Milano 1933), la sua produzione [...] The letters of A.H. (Londra 1969).
H. fu portato talora a credere che l'intelligenza bastasse per risolvere tutti i mali dell'umanità col risultato che alcuni suoi saggi (per es. Ends and means, Science liberty and peace) hanno il carattere ...
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È la credenza nel fato, che determina una condotta ad essa conforme nella vita. Il fatalismo ha perciò in comune con la religione il sentimento di dipendenza assoluta da una forza suprema che domina l'universo, [...] , identificato il fato con la sovranità intangibile dei voleri divini, se è rimasta la necessità di una quieta rassegnazione ai mali del mondo presente (di un valore religioso a volte superiore alla pretesa che si debba cambiare con la preghiera la ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto...
vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti di varie forme e di vario materiale,...