Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] , dalla Cina meridionale e dall’Indocina in tutta l’Asia sud-orientale. Le popolazioni che in seguito si sarebbero chiamate Malesi iniziarono nel 5° sec. a controllare i traffici locali di quella vasta regione e i commerci marittimi di più lungo ...
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Idioma germanico, discendente direttamente da alcuni dialetti nederlandesi parlati nella seconda metà del Seicento, quando un contingente nederlandese si stanziò al Capo di Buona Speranza. Tali dialetti [...] alterazioni fonetiche, morfologiche e sintattiche, e per la presenza nel suo lessico di numerosi prestiti, in special modo malesi, portoghesi, inglesi, ottentotti e bantu. Confinato dapprima all’uso familiare, dopo l’avvento britannico al Capo (1806 ...
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Linguista e filologo svizzero, nato a Beromünster il 29 giugno 1860, morto presso Lugano il 17 aprile 1942. Dal 1884 al 1927 fu professore di lingue classiche prima e di tedesco poi alla scuola cantonale [...] e filologia maleopolinesiaca. Un puro caso lo fece incontrare coll'indonesista olandese G. K. Niemann e da lui apprese il malese, il bugi e il makassar e sotto la sua guida si addentrò nella conoscenza delle letterature indonesiane. Già nel 1887 ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] si è sviluppato attorno al sec. 5°-6° d.C. quello arabo, adottato poi con modificazioni da Persiani, Turchi, Indostani, Malesi, Berberi. L’a. aramaico diede anche origine all’a. dei Mongoli e degli abitanti della Persia medievale (a. pehlevico) fino ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] (nell’Asia sud-orientale si costituì l’Indocina Francese), mentre l’Inghilterra impose il protettorato agli Stati malesi e completò la conquista della Birmania, e l’Olanda procedette all’occupazione effettiva del suo impero indonesiano. In ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] i casi di azzurro, dove la forma persiana è citata in modo scorretto, di bambù, dove si parla erroneamente di provenienza malese e non tamil, di giungla, dove l’archetipo è ricondotto inspiegabilmente al sanscrito e non all’hindī, di pagoda, dove ci ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] nella versione italiana di un titolo straniero: Ombre rosse (Stagecoach, di J. Ford) ha evidentemente influenzato titoli consimili, da Ombre malesi (The Letter, di W. Wyler) a Ombre bianche (The savage innocents, di N. Ray), e probabilmente è stato a ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] diverso significato: in India la lingua che fuoriesce dalle statue della dea Kalì significa rabbia, furore, ecc.; nelle statue malesi degli dei la lingua sporgente significa saggezza; nel Tibet un gesto di saluto consiste nel togliersi il cappello e ...
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malese
malése agg. e s. m. e f. [dal fr. malais, ingl. malay, voce di origine malese]. – Appartenente al complesso di popolazioni dei Malesi, con cui storicamente si indicano gli abitanti autoctoni della penisola di Malacca, dell’arcipelago...
amok
‹amòk› s. malese (propr. meng amok «corsa pazza»), usato in ital. al masch. – Condizione psichica, osservata particolarmente tra i Malesi, che insorge all’improvviso, indipendentemente da affezioni psicopatologiche, per lo più in seguito...