Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] sperare di piegare F.: un'infelice puntata su S. Miniato (primavera 1312) gli tolse ogni velleità in questo senso e lo convinse della Commedia è dunque F., " Firenze antica e moderna, maledetta e adorata, la città di Marte e la città del Batista ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] recenti e soprattutto dalle responsabilità della guerra infame e maledetta. [...] La vera lotta è tra noi e il che vanno al voto con il primo turno delle amministrative di primavera: esse rappresentano la prima verifica della forza dei partiti che si ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] in seguito, a Milano nel marzo del '59, a Venezia nella primavera del '63, a Padova nell'estate del '68; e negli sangue); Mensola dà alla luce un bambino, ma poi, scoperta e maledetta da Diana, precipita fuggendo in un ruscello e si discioglie nel ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] respiro con la barca paterna, la "Santa Reparata", e, nella primavera del 1825, la discesa lungo il Tirreno fino a Fiumicino e di tra La Maddalena, Tunisi, Tangeri, in preda a "certa maledetta malinconia" (Epistolario, II, p. 205) che, sospingendolo ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] i ricchi, ecc." (ibid., p. 394). La "maledetta società capitalistica" era un "pantano" che doveva essere disinfestato Radek, capi del 'centro antisovietico trockista'; infine, nella primavera del 1938, fu liquidato il 'blocco dei destrorsi ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] 1266) andò a favore del partito guelfo, rafforzato da Carlo I nella primavera del 1267 con l'invio di truppe. La domenica di Pasqua, il nome della Chiesa contro l'ultimo rampollo della maledetta progenie degli Svevi conferiva alla lotta una dimensione ...
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BONVICINI, Franco
Andrea Angiolino
(Bonvi)
Nacque il 31 marzo 1941 a Modena, unico figlio di Mario Emilio, ingegnere presso la Motorizzazione civile di Modena, e Maria Luisa Prampolini, detta Mimma, [...] a Silver, che da allora lo portò avanti in autonomia.
Nella primavera del 1969 fondò con De Maria la PlayComics per realizzare fumetti e inoltre la sceneggiatura dei tre racconti di Maledetta galassia, sempre per Cavazzano, ideale continuazione ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] umana. E allora si cominciò a dare loro la caccia come a "razza maledetta". In quasi tutti i paesi di Europa a partire dalla fine del sec. green" e affine alle feste per l'entrata della primavera dell'Europa occidentale, nelle quali è pur sempre una ...
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PIRENEI (A. T., 35-36, 41-42)
Maximilien SORRE
Federico PFISTER
Carlo MORANDI
Catena montuosa dell'Europa sud-occidentale che s'innalza tra la Penisola Iberica e la Francia dall'Atlantico al Mediterraneo, [...] Bigorre (2877 metri), in quello dei Posets (3367 m.), in quello della Maledetta (Picco d'Aneto, 3404 m.), di Marimanya (2758 m.), del Monseny ( , il versante aragonese è più caldo, con primavera più precoce e scarti più accentuati. Sul versante ...
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GRACCO, Gaio Sempronio (C. Sempronius Ti.f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Nacque nel 154 a. C. da Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163 a. C. (v.) e da Cornelia figlia del primo Africano, [...] console e si astennero dal mandargli un successore. Ma, nella primavera del 124, G. lasciò il suo console, e riapparve perire nelle carceri. La memoria dei Gracchi fu pubblicamente maledetta. Si giunse perfino a proibire alla madre di vestire il ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...