BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] in seguito, a Milano nel marzo del '59, a Venezia nella primavera del '63, a Padova nell'estate del '68; e negli sangue); Mensola dà alla luce un bambino, ma poi, scoperta e maledetta da Diana, precipita fuggendo in un ruscello e si discioglie nel ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] respiro con la barca paterna, la "Santa Reparata", e, nella primavera del 1825, la discesa lungo il Tirreno fino a Fiumicino e di tra La Maddalena, Tunisi, Tangeri, in preda a "certa maledetta malinconia" (Epistolario, II, p. 205) che, sospingendolo ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] 1266) andò a favore del partito guelfo, rafforzato da Carlo I nella primavera del 1267 con l'invio di truppe. La domenica di Pasqua, il nome della Chiesa contro l'ultimo rampollo della maledetta progenie degli Svevi conferiva alla lotta una dimensione ...
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BONVICINI, Franco
Andrea Angiolino
(Bonvi)
Nacque il 31 marzo 1941 a Modena, unico figlio di Mario Emilio, ingegnere presso la Motorizzazione civile di Modena, e Maria Luisa Prampolini, detta Mimma, [...] a Silver, che da allora lo portò avanti in autonomia.
Nella primavera del 1969 fondò con De Maria la PlayComics per realizzare fumetti e inoltre la sceneggiatura dei tre racconti di Maledetta galassia, sempre per Cavazzano, ideale continuazione ...
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TORELLI, Giuseppe
Francesco Lora
TORELLI (Torrelli), Giuseppe. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 22 aprile 1658.
Sesto di nove figli, ebbe per fratello Felice, [...] universalmente a tutti tutti, per esser vago come una primavera, virtuosamente scritto poi, ed insieme così modesto e S. Marino, così consigliato da’ medici qui per la mia maledetta ippocondria e melanconia, che abenché io abbi una ciera da prencipe ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] , e regolata società», p. 138); la «pianta maledetta del giansenismo», concludeva, ha tolto «di mezzo quasi quindi fu condotto in Francia, a Trévou.
Rientrato in Italia nella primavera del 1814, fu trasferito il 26 settembre alla diocesi di Città di ...
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MUZZARELLI, Giovanni
Emilio Russo
– Nacque nel 1486, o al principio del 1487, come si è potuto stabilire sulla base di un documento dell’Archivio di Stato di Mantova (Libro dei mandati, 11, c. 159r, [...] isolata del Polifilo.
Con ogni probabilità già dalla primavera del 1513 era pronta la celebrazione con un’elegia trova in luogo alcuno; solo si sa che si partì di quella maledetta Rocca temendo di quegli uomini, e fu nascosamente»; «Del Muzarello ...
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SCALINI, Francesco
Chiara Piola Caselli
– Nacque a Como il 15 agosto 1792 da Abbondio, agiato orefice comasco, e da Laura Calvi Fontana, di Chiasso.
Intraprese gli studi universitari a Pavia terminandoli [...] ), Scalini chiese di essere sciolto dalla «maledetta» sudditanza d’Austria, sperando nella protezione Ottenne invece il passaporto britannico con cui, imbarcatosi ad Alessandria nella primavera del 1835, dopo una lunga permanenza a Marsiglia, si recò ...
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SILVESTRI, Guido Postumo
Guido Arbizzoni
– Ultimo di quattro figli, nacque a Pesaro nel 1479 da Guido di Bartolomeo e da Anna di Ludovico dall’Isola.
Nato dopo la morte del padre, ebbe l’appellativo [...] 89), ricordandone la doppia competenza, poetica e medica. Nella primavera del 1511 fu per qualche tempo a Mantova, presso Isabella seguire, seppur di malanimo, il cardinale Ippolito «in quella maledetta Ungaria» (p. 258). Ma, come l’Ariosto, riuscì ...
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MOLIN, Francesco
Giuseppe Gullino
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 30 ott. 1540, primogenito di Giovanni del ramo alla Maddalena e di Suordamor Giustinian di Antonio di Antonio a S. Stae.
È probabile, [...] popolazioni misere e arretrate, spiegando così la presenza della «maledetta setta» dei valdesi (ibid., p. 305). Nella conclusione l’inviato francese, il cardinale François de Joyeuse, nella primavera del 1607.
Anche nei successivi anni 1608-11 fu ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...