FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] Di Biase, Tensione metafisica in A. F., ibid., p. 2; L. Compagnone, Un Angelo ignorato, ibid., p. 3; M. Onofri, Diario siciliano, in Malavoglia, II (1989), 3; S. Addamo, A. F. tra precarietà e solitudine, in Oltre le figure, Palermo 1991, pp. 134-41. ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] evidente, accanto ad una ispirazione verghiana del racconto - nello sviluppo corale della narrazione, come ne I Malavoglia, nel rilievo dei personaggi centrali e minori visti nel quadro di quel vincolo familiare, tipicamente meridionale, gelosamente ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] denunciava l’alto rischio dell’affascinante retorica. Omologo a questo fu, nel dicembre 1931, per il cinquantenario dei Malavoglia, un altro discorso verghiano pronunciato all’Accademia d’Italia, dove Pirandello era stato chiamato nel marzo 1929.
I ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] la tisica costituzione dell'arte nostra".
Negli anni in cui usciva Il piacere di D'Annunzio (1889) e I Malavoglia di Verga (1888), una simile dichiarazione di poetica, per così dire, esprime perfettamente l'orizzonte etico e letterario del ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] per lasciare libero, imperativo davanti a sé quell'arcaico, fatalistico sentimento del male di vivere che lo porterà a I Malavoglia e a Mastro don Gesualdo.
Anche gli altri quaderni inediti serviti, sempre a Messina, per le lezioni pascoliane 1953-54 ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] C. e il Muzio partono per Milano.
È a Milano, sulla fine del gennaio 1544, che il C. si decise di malavoglia a metter per iscritto (la richiesta era stata del marchese su istigazione del Muzio) quell'Idea del Theatro cherimarrà l'unica testimoniaza ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] esso si colloca quasi in contemporanea con Nedda (1874), quattro anni prima di Giacinta (1879), sei anni prima dei Malavoglia (1881).
Alla vigilia della morte (sempre su materiali autobiografici e sempre in ambito di racconto dal vero in linguaggio ...
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malavoglia
malavòglia (o 'mala vòglia') s. f. (pl., raro, malevòglie). – Mancanza di voglia, svogliatezza: mostra m. in tutto ciò che fa. Più com. nella locuz. avv. di malavoglia, svogliatamente, senza interesse alcuno, malvolentieri: lavorare,...
svogliato
agg. [der. di voglia, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che non ha voglia di qualche cosa: il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato (Boccaccio); quando sa che...