VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] stato Cameroni a metterlo in contatto con Rod, scrittore e adepto del circolo di Medan, che non solo scrisse la migliore recensione ai Malavoglia.(nel Parlement del 4 luglio 1881) e lo fece leggere a Zola, ma che lo tradusse nel 1887, dando l’avvio a ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] milanese che serviva le provincie contadine, di malavoglia si era trasferito lì dopo il matrimonio con Alba Giavardi. Se la mamma casalinga, che lo voleva sacerdote, incarnò il languore della provincia, il padre fu per il piccolo Ugo un difficile ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] regionale di Cahors, nell'estate 1785 i genitori lo inviarono nel seminario dei lazzaristi a Tolosa, dove rimase di malavoglia per circa un anno e mezzo, distinguendosi piuttosto per le letture profane, la passione per il gioco e le avventure ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Modena, e poi nuovamente a Ferrara. Fra i quindici e i vent'anni frequentò nell'università i corsi di legge, di malavoglia e con scarso frutto. Solo nel '94, "dopo molto contrasto" (Sat., VI, 161-162), ottenne di seguire liberamente la sua vocazione ...
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GUARNERIO, Pietro
Monica Grasso
Nacque a Laveno, presso Varese, il 6 genn. 1842. Studiò scultura con Pietro Magni all'Accademia di belle arti di Brera a Milano, città dove risiedette tutta la vita. [...] in atteggiamento orante, a mani giunte, la cui espressione e gestualità dimostrano, tuttavia, trattarsi di una preghiera fatta di malavoglia (Atti, 1881). L'opera rientra in quella produzione tra il bozzettistico e l'umoristico che fiorì nel secondo ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] il 22 aprile, una settimana prima che venisse pubblicato il famoso saggio dedicato al romanzo sul Fanfulla della Domenica: "I Malavoglia non sono un fiasco... il fiasco in questo caso lo fa il pubblico e la critica che si ricrederanno presto come ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] e il soggiorno tra i monaci lo indusse a studiare filosofia. Uscito dal suo rifugio e rimasto orfano, stette di malavoglia sotto la tutela di uno zio, morto il quale decise di cercare fortuna nella carriera militare. Con nobilesca generosità, dotò ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] 1920, riportata nell'articolo del D. stesso Verga e il félibrige (p. 103): "No, no caro Di Giovanni. Lasci stare I Malavoglia come sono e come ho voluto che sieno. Rendere il quadro coi colori propri, ma senza felibrismo che rimpicciolisce, volere o ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] , a cui era legato da un aspro rapporto conflittuale, a frequentare la facoltà di giurisprudenza, dove si laureò di malavoglia il 6 luglio 1931, archiviando subito dopo un diploma che risultava estraneo alle sue inclinazioni.
Tra la fine degli anni ...
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OLIVA, Alessandro
Roberta Monetti
OLIVA, Alessandro (Alessandro da Sassoferrato). – Nato a Caboccolino di Sassoferrato (Ancona) nel 1407 da umile famiglia, fu affidato precocemente (secondo quanto riferisce [...] la dialettica tra la virtuosa aspirazione agli studi e alla docenza e gli obblighi di governo dell’Ordine, assunti di malavoglia. Per tre anni (1439-42) fu priore provinciale della Marca anconitana e per pochi mesi nel 1442 anche procuratore generale ...
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malavoglia
malavòglia (o 'mala vòglia') s. f. (pl., raro, malevòglie). – Mancanza di voglia, svogliatezza: mostra m. in tutto ciò che fa. Più com. nella locuz. avv. di malavoglia, svogliatamente, senza interesse alcuno, malvolentieri: lavorare,...
svogliato
agg. [der. di voglia, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che non ha voglia di qualche cosa: il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato (Boccaccio); quando sa che...