Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] della cellula e la sua stabilità. Grazie al controllo genetico e ai continui segnali ricevuti dall'ambiente che le la completa regressione del tumore, anche in stadi avanzati della malattia (v. Rosenberg, 2001). Tale regressione può anche essere ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] delle piante, del controllo delle erbe infestanti e delle malattie ‒ piuttosto che dalla coltivazione di sementi più produttive e morì in prigione nel 1943, martire simbolo della genetica e vittima di un processo che egli stesso aveva appoggiato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] funzionamento favorendone la replicazione. Non è ancora noto se l'RNA abbia una funzione genetica.
Altri agenti patogeni controversi sono causa di diverse malattie neurologiche che sembrano avere una lunga latenza tra il momento dell'esposizione e lo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] del ciclo cellulare). Si tratta di apporti sperimentali che hanno portato a concepire il cancro come una malattiagenetica della cellula somatica.
2. Il problema cellulare dell'infiammazione
La dottrina fisiopatologica di Virchow dovette affrontare ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] maggiori sfide è capire come questa informazione di natura genetica si converta alla fine in un pattern di espressione altro problema d’interesse globale è la diffusione di una malattia infettiva in una regione geografica di grandi dimensioni. A ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] modo sono stati effettuati incroci tra cani per determinare la base genetica di caratteri come il puntamento, la paura del colpo di nell'uomo, per molti geni che causano malattie ereditarie.
Una soluzione alternativa per identificare variazioni ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] disponibilità di acqua, predatori e vettori di malattie. Ogni popolazione locale è adattata alla particolare fatto a partire dal 30 % o anche meno della variabilità genetica presente prima dell'evento di estinzione.
I paleontologi hanno da ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] della patologia nei gruppi, e il ruolo dei fattori genetici nel produrre tali differenze rimane incerto.
L'architettura allelica della malattia
L'architettura genetica di malattie comuni è un fattore determinante di quanto le caratteristiche della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] Sessanta del XX sec. le conoscenze sulle basi genetiche delle risposte immunitarie si erano fondate sullo studio della genetica dei gruppi sanguigni, dei trapianti e della resistenza alle malattie e all'impianto di tumori negli animali da laboratorio ...
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La grande scienza. Biotecnologie e politiche dei brevetti
Daniel J. Kevles
Biotecnologie e politiche dei brevetti
Il termine 'biotecnologia' è stato coniato dallo scienziato ungherese Karl Erky, che [...] consentendo la sostituzione dei geni responsabili delle malattie con geni sani, la farmaceutica, affollata conferenza stampa, la Genentech annunciò al mondo di aver prodotto geneticamente quest'ormone e di aver stretto, due settimane prima, un ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
preimpianto
(pre-impianto), agg. Che precede la fase di impianto; con particolare riferimento all’impianto nell’utero di un embrione frutto della fecondazione in vitro. ◆ La proposta [del senatore Antonio Tomassini] prevede innanzitutto la...